Utile Per
Valutazione di soggetti con neuropatie motorie e sensoriali.
Monitoraggio dello stato della vitamina E nei neonati prematuri che necessitano di ossigenazione.
Valutazione di persone con malassorbimento intestinale di lipidi.
Informazioni Cliniche
La vitamina E (alfa-tocoferolo) contribuisce al normale mantenimento delle membrane biologiche, del sistema vascolare e nervoso e fornisce una protezione antiossidante per la vitamina A. Il livello di vitamina E nel plasma o nel siero dopo un digiuno di 12-14 ore riflette lo stato di riserva dell’individuo.
Le conoscenze attuali delle azioni specifiche della vitamina E sono incomplete. I tocoferoli (vitamina E e composti liposolubili correlati) funzionano come antiossidanti e combattono i radicali liberi, proteggendo l’integrità dei lipidi insaturi nelle membrane biologiche di tutte le cellule e preservando il retinolo (vitamina A) dalla distruzione ossidativa. La vitamina E è nota per promuovere la formazione di prostaciclina nelle cellule endoteliali e per inibire la formazione di trombossani nei trombociti, minimizzando così l’aggregazione dei trombociti sulla superficie dell’endotelio. Tali influenze sull’aggregazione dei trombociti possono essere significative in relazione ai rischi di aterosclerosi coronarica e trombosi.
La carenza di vitamina E nei bambini porta a neuropatie motorie e sensoriali reversibili; questo problema è stato riscontrato anche negli adulti. I neonati prematuri che necessitano di un’atmosfera arricchita di ossigeno sono a maggior rischio di displasia broncopolmonare e fibroplasia retrolentale; l’integrazione di vitamina E ha dimostrato di ridurre la gravità di questi problemi e potrebbe anche prevenirli.
La carenza di vitamina E può derivare da una cattiva alimentazione o da malassorbimento intestinale. Le persone a rischio, specialmente i bambini, sono coloro che hanno malattie intestinali, malattie pancreatiche, colestasi cronica, celiachia, fibrosi cistica e linfangiectasia intestinale. Colangiopatie infantili che possono portare a malassorbimento di vitamina E includono atresia biliare intraepatica ed extraepatica, la scarsità dei dotti biliari intraepatici, displasia arteriopatica, e la rosolia correlata embriopatia. Inoltre, bassi livelli ematici di vitamina E possono essere associati con abetalipoproteinemia, presumibilmente a causa della mancanza di capacità di formare lipoproteine a bassissima densità e chilomicroni nelle cellule assorbenti intestinali delle persone colpite.
La tossicità della vitamina E non è stata stabilita chiaramente. L’assunzione cronicamente eccessiva è stata implicata come causa di tromboflebite, anche se questo non è stato definitivamente verificato.
Valori di Riferimento
0-17 anni: 3,8-18,4 mg/L
> o =18 anni: 5,5-17,0 mg/L
Interpretazione
Valori di Riferimento Terapeutico:
0-17 anni: 3,8-18,4 mg/L
> o =18 anni: 5,5-17,0 mg/L
Carenza Significativa: <3.0 mg/L
Avvertenze
I test su campioni bioequivalenti o l’uso di integratori vitaminici possono portare a concentrazioni elevate di vitamine nel siero. I valori di riferimento sono stati stabiliti utilizzando campioni di individui in condizioni di digiuno.