Utile Per
Valutazione di individui che presentano i sintomi dell’ariboflavinosi.
Informazioni Cliniche
Ci sono 3 principali flavine della vitamina B2-attiva che si trovano nella riboflavina naturale, nella riboflavina 5-fosfato (flavina mononucleotide: FMN), e riboflavina-5′-adenosil-difosfato (flavina adenosina dinucleotide: FAD). Nei tessuti biologici, la FMN e la FAD servono come unità protesiche per una grande varietà di flavoproteine, che sono portatrici di idrogeno nei processi di ossido-riduzione.
La carenza di riboflavina nella dieta (ariboflavinosi) è caratterizzata da mal di gola, stomatite angolare (lesioni sugli angoli della bocca), cheilite (lesioni sulle labbra), glossite (lingua fessurata e color magenta), vascolarizzazione corneale, funzione scorretta delle ghiandole sebacee (macchie rosse, squamose, untuose sul naso, palpebre, scroto e labbra), e anemia normocitica. Grave carenza di riboflavina può influenzare la conversione della vitamina B6 al suo coenzima, così come la conversione del triptofano in niacina.
La riboflavina ha un basso livello di tossicità e non è stato riportato alcun caso di tossicità della riboflavina nell’uomo. La limitata capacità di assorbimento della riboflavina e la sua veloce escrezione nelle urine normalmente precludono un problema di salute dovuto all’aumento dell’assunzione di riboflavina.
Valori di Riferimento
Normale: 1-19 mcg/L
Interpretazione
Basse concentrazioni nel plasma sanguigno sono indicative di carenze nutrizionali. Concentrazioni inferiori a 1 mcg/L sono considerate significativamente diminuite. Livelli marginalmente bassi rappresentano probabilmente una carenza nutrizionale che dovrebbe essere corretta.
Avvertenze
I test su campioni bioequivalenti o l’uso di supplementi dietetici di vitamina B2 possono portare a concentrazioni elevate di vitamina B2 nel plasma.