VIRUS ROSOLIA_ RICERCA ANTICORPI IgG (1)

Utile Per 

Determinazione dello stato immunitario al virus della rosolia.

Informazioni Cliniche 

La rosolia (morbillo tedesco o morbillo di 3 giorni) è un membro della famiglia dei Togavirus e gli esseri umani rimangono l’unico ospite naturale per questo virus. La trasmissione avviene tipicamente attraverso l’inalazione di goccioline respiratorie infettive aerosolizzate e il periodo di incubazione a seguito dell’esposizione può variare da 12 a 23 giorni. L’infezione è generalmente lieve e autolimitata, ed è caratterizzata da uno sfogo cutaneo maculo-papuloso che inizia sul viso e si diffonde al tronco e alle estremità, con febbre, malessere e linfadenopatia.

 

Le infezioni primarie da rosolia in utero possono comportare gravi conseguenze per il feto, in particolare se l’infezione si verifica entro i primi 4 mesi di gravidanza. La sindrome della rosolia congenita è spesso associata a perdita dell’udito, difetti cardiovascolari e oculari.

 

Il programma di vaccinazione a 2 dosi di morbillo, parotite, rosolia (MMR) degli Stati Uniti, che prevede la vaccinazione di tutti i bambini, porta alla sieroconversione nel 95% dei bambini dopo la prima dose. Un totale di 4 casi di rosolia è stato segnalato al CDC nel 2011 senza alcun caso di sindrome di rosolia congenita. A causa del successo del programma di vaccinazione nazionale, la rosolia non è più considerata endemica negli Stati Uniti (www.cdc.gov/rubella). Tuttavia, l’immunità può diminuire con l’età, poiché circa l’80-90% degli adulti mostrerà evidenze sierologiche di immunità alla rosolia.

Valori di Riferimento 

Vaccinato: Positivo (> o =1.0 AI)

Non vaccinato: Negativo (< o =0,7 AI)

I valori di riferimento valgono per tutte le età.

Interpretazione 

Positivo: Valore dell’indice anticorpale (IA) di 1,0 o superiore

-Il valore IA riportato è solo di riferimento. Si tratta di un test qualitativo e il valore numerico dell’IA non è indicativo della quantità di anticorpi presenti. I valori di IA superiori al limite consigliato dal produttore per questo test indicano che sono stati rilevati anticorpi specifici, suggerendo una precedente esposizione o vaccinazione.

-La presenza di anticorpi di classe IgG rilevabili indica l’immunità al virus della rosolia attraverso una precedente immunizzazione o esposizione. Gli individui che risultano positivi al test sono considerati immuni all’infezione da rosolia.

 

Equivoco: Valore di IA 0.8-0.9

Presentare un ulteriore campione per il test in 10-14 giorni per dimostrare la sieroconversione degli anticorpi di classe IgG se recentemente vaccinato o in altro modo se indicato clinicamente.

 

Negativo: Valore di IA di 0.7 o inferiore

L’assenza di anticorpi di classe IgG rilevabili suggerisce la mancanza di una risposta immunitaria specifica all’immunizzazione o l’assenza di una precedente esposizione al virus della rosolia.

Avvertenze 

Gli anticorpi di classe IgG contro il virus della rosolia possono essere presenti nei campioni di siero di individui che hanno ricevuto prodotti ematici negli ultimi mesi, ma che non sono stati immunizzati o non hanno avuto un’infezione passata da questo virus.

 

I campioni di siero prelevati precocemente durante la fase acuta dell’infezione possono risultare negativi per gli anticorpi di classe IgG contro questo virus.

 

La presenza di anticorpi IgG anti-Rubella non esclude la possibilità di un’infezione recente o in corso. L’esame per la ricerca di anticorpi di classe IgM anti-rosolia dovrebbe essere eseguito presso un laboratorio sanitario statale o presso il CDC se la presentazione clinica suggerisce un’infezione acuta da rosolia. 

Dati di Supporto

Per valutare l’accuratezza del test immunoenzimatico multiflusso BioPlex Rubella IgG (MFI), 500 potenziali campioni di siero sono stati analizzati in cieco dal SeraQuest Rubella IgG EIA (Quest Int., Doral, FL) e dal test BioPlex Rubella IgG. Campioni con risultati discordanti rispetto al test iniziale sono stati ripetuti con entrambi i test durante lo stesso ciclo di congelamento/scongelamento. Ulteriori discrepanze sono state valutate dal test immunoenzimatico fluorescente legato all’enzima VIDAS per gli anticorpi IgG anti-rosolia (ELFA; bioMerieux, Inc.). I risultati sono riassunti qui di seguito:

 

SeraQuest Rosolia IgG EIA

BioPlex Rosolia IgG

 

Positivo

Negativo

Equivoco

Positivo

446

0

0

Negativo

7

23

4

Equivoco

17

0

3

 

 

 

6/7 campioni esaminati come equivoci dal VIDAS Rubella IgG ELFA.

Sensibilità: 94% (446/470); 95% Intervallo di Confidenza (95% CI): dal 92,5% al 96,6%.

Specificità: 100% (23/23); 95% CI: 83,1% a 100%

Percentuale Complessiva di Accordo: 94,4% (472/500); 95% IC: dal 92,0% al 96,1%.

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