Utile Per
Valutazione dei fattori di rischio in individui con valori elevati di colesterolo
Informazioni Cliniche
I trigliceridi sono esteri dell’alcool triidrico, glicerolo, con 3 acidi grassi a catena lunga. Essi vengono in parte sintetizzati nel fegato e in parte derivati dalla dieta.
L’aumento dei livelli di trigliceridi plasmatici è indicativo di un’anomalia metabolica e, insieme al colesterolo elevato, sono considerati un fattore di rischio per la malattia aterosclerotica. L’iperlipidemia può essere ereditaria o essere associata ad ostruzione biliare, diabete mellito, sindrome nefrosica, insufficienza renale o disturbi metabolici legati alle endocrinopatie. L’aumento dei trigliceridi può anche essere provocato da farmaci (ad esempio, prednisone).
Poiché il colesterolo e i trigliceridi possono variare indipendentemente, la misurazione di entrambi è più significativa rispetto alla misurazione del solo colesterolo.
Valori di Riferimento
La National Lipid Association e il National Cholesterol Education Program (NCEP) hanno stabilito le seguenti linee guida per i lipidi (colesterolo totale, trigliceridi, colesterolo HDL, colesterolo LDL e colesterolo Non-HDL) negli adulti dai 18 anni in su:
TRIGLICERIDI
Normale: <150 mg/dL
Nei limiti della norma: 150-199 mg/dL
Alto: 200-499 mg/dL
Molto alto: > o =500 mg/dL
Il gruppo di esperti sulle Linee Guida Integrate per la Salute Cardiovascolare e la Riduzione del Rischio nei Bambini e negli Adolescenti ha stabilito le seguenti linee guida per i lipidi (colesterolo totale, trigliceridi, colesterolo HDL, colesterolo LDL e colesterolo non-HDL) nei bambini dai 2 ai 17 anni:
TRIGLICERIDI
2-9 anni:
Accettabile: <75 mg/dL
Nei limiti della norma: 75-99 mg/dL
Alto: > o =100 mg/dL
10-17 anni:
Accettabile: <90 mg/dL
Nei limiti della norma: 90-129 mg/dL
Alto: > o =130 mg/dL
Interpretazione
In presenza di altri fattori di rischio di malattie coronariche, sia i valori limite (150-199 mg/dL) che quelli elevati (>200 mg/dL) richiedono attenzione.
Concentrazioni di trigliceridi superiori a 1.000 mg/dL possono portare a dolori addominali e possono essere potenzialmente mortali a causa della pancreatite indotta da chilomicroni.
Avvertenze
Il risultato può essere erroneamente basso nei pazienti con livelli elevati di N-acetil-p-benzochinone iminio (NAPQI, un metabolita dell’acetaminofene), N-acetilcisteina (NAC) e Metamizolo.