TRANSAMINASI GOT (AST)

Utile per 

Diagnosticare e monitorare le malattie del fegato, in particolare le malattie che portano alla distruzione degli epatociti

Informazioni cliniche 

L’aspartato aminotransferasi (AST) si trova in alte concentrazioni in fegato, cuore, muscoli scheletrici e reni. L’AST è presente sia nel citoplasma che nei mitocondri delle cellule. Nei casi che coinvolgono lesioni tissutali lievi, la forma predominante di AST è quella del citoplasma. Un grave danno tissutale comporta il rilascio di una maggiore quantità di enzima mitocondriale. Livelli elevati di AST possono essere trovati in casi come infarto del miocardio, danni acuti alle cellule del fegato, epatite virale e avvelenamento da tetracloruro di carbonio. Un lieve o moderato aumento di AST si osserva nella distrofia muscolare, nella dermatomiosite, nella pancreatite acuta e nelle lesioni muscolari da schiacciamento.

Valori di riferimento 

Maschi

0-11 mesi: non stabilito

1-13 anni: 8-60 U/L

> o =14 anni: 8-48 U/L

Femmine

0-11 mesi: non stabilito

1-13 anni: 8-50 U/L

> o =14 anni: 8-43 U/L

Interpretazione 

Valori elevati di aspartato aminotransferasi (AST) si riscontrano nelle malattie parenchimali del fegato caratterizzate da una distruzione degli epatociti. I valori sono tipicamente almeno 10 volte al di sopra del range normale. I livelli possono raggiungere valori fino a 100 volte il limite superiore di riferimento, anche se le elevazioni da 20 a 50 volte sono più frequenti. Nell’epatite infettiva e in altre condizioni infiammatorie che interessano il fegato, l’alanina aminotransferasi (ALT) è tipicamente alta come o superiore ad AST, e il rapporto ALT:AST, che normalmente e in altre condizioni è inferiore a 1, diventa maggiore dell’unità. I livelli di AST sono solitamente elevati prima che compaiano segni clinici e sintomi di malattia. Elevazioni da 5 a 10 volte sia di AST che di ALT si verificano in pazienti con carcinoma epatico primario o metastatico, con AST di solito è superiore ad ALT, ma i livelli sono spesso normali nelle prime fasi di infiltrazione maligna del fegato. Gli aumenti dell’attività delle ALT persistono più a lungo di quelli dell’attività AST. Elevati valori di AST possono anche essere visti in disturbi che colpiscono cuore, muscoli scheletrici e reni.

Avvertenze

Il fosfato piridossale è un cofattore della reazione ed è necessario per l’attività enzimatica.

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