TACROLIMUS FK 506

Cos’è il Tacrolimus e perché si esegue il test per monitorare la concentrazione di Tacrolimus nel sangue?

Il Tacrolimus è un antibiotico macrolide che, come la ciclosporina, inibisce la calcineurina per sopprimere le cellule T. Viene metabolizzato dall’enzima CYP3A4, quindi le sue concentrazioni sono influenzate da farmaci che inibiscono o inducono questo enzima, e ha una gamma terapeutica ristretta. Gli affetti avversi sono comuni, soprattutto in caso di concentrazioni del farmaco elevate, e per questo è essenziale monitorare il paziente durante la cura. 

Cosa significa il risultato del test?

Una concentrazione di Tacrolimus superiore all’intervallo di riferimento indica un sovradosaggio del farmaco.

Come avviene l’esame?

Il test viene eseguito mediante prelievo di sangue venoso dal braccio.

Sono previste norme di preparazione?

Il test va effettuato immediatamente prima dell’assunzione di una dose programmata.

 

Utile per 

Monitoraggio della concentrazione di tacrolimus nel sangue intero durante la terapia, in particolare in individui con substrati, inibitori o induttori del CYP3A4 co-somministrato

 

Regolazione della dose per ottimizzare l’immunosoppressione riducendo al minimo la tossicità

 

Valutazione della conformità del paziente

Informazioni cliniche 

Il Tacrolimus è un antibiotico macrolide derivato dal fungo Streptomyces tsukubaensis. Come la ciclosporina, il tacrolimus inibisce la calcineurina per sopprimere le cellule T. Il tacrolimus è metabolizzato dal CYP3A4, quindi le sue concentrazioni sono influenzate da farmaci che inibiscono (calcio-antagonisti, agenti antimicotici, alcuni antibiotici, succo di pompelmo) o inducono (anticonvulsivanti, rifampicina) questo enzima. Il Tacrolimus ha una gamma terapeutica ristretta, e gli effetti avversi sono comuni, soprattutto a dosi e concentrazioni elevate, rendendo essenziale il monitoraggio dei farmaci terapeutici.

 

Dal momento che il 90% del tacrolimus è nei componenti cellulari del sangue, soprattutto eritrociti, il sangue intero è il campione preferito per l’analisi delle concentrazioni minime. Le concentrazioni target allo stato stazionario variano a seconda del protocollo clinico, della presenza o del rischio di rigetto, del tempo di trapianto, del tipo di allotrapianto, dell’immunosoppressione concomitante e degli effetti collaterali (principalmente nefrotossicità). Le concentrazioni ematiche ottimali sono generalmente comprese tra 5,0 e 15,0 ng/mL. Livelli più elevati sono spesso ricercati subito dopo il trapianto, ma, come la funzione dell’organo si stabilizza a circa 4 settimane dal trapianto, le dosi sono generalmente ridotte in pazienti stabili per la maggior parte dei trapianti di organi solidi. Le concentrazioni grezze devono essere mantenute al di sotto di 20 ng/mL.

Valori di riferimento 

5,0-15,0 ng/mL (a fondo)

 

L’obiettivo delle concentrazioni di trogolo stazionario varia a seconda del tipo di trapianto, dell’immunosoppressione concomitante, dei protocolli clinici/istituzionali e del tempo post-trapianto. I risultati devono essere interpretati insieme a queste informazioni cliniche e ad eventuali segni/sintomi fisici di rigetto/sintomi di tossicità.

Interpretazione 

La maggior parte degli individui mostra una risposta ottimale al tacrolimus con livelli di sangue intero da 5,0 a 15,0 ng/mL. Gli intervalli terapeutici preferiti possono variare in base al tipo di trapianto, al protocollo e alle comedicazioni.

 

Intervalli terapeutici si basano su campioni prelevati al trogolo (cioè, immediatamente prima di una dose programmata). Il sangue prelevato in altri momenti darà risultati più elevati.

 

Il test è specifico per il tacrolimus; non reagisce in modo incrociato con ciclosporina, metaboliti di ciclosporina, sirolimus, metaboliti di sirolimus, o metaboliti di tacrolimus. I risultati della cromatografia liquida con rilevazione mediante spettrometria di massa tandem sono circa il 30% in meno rispetto all’immunodosaggio.

Avvertenze 

La gamma terapeutica raccomandata si applica ai campioni prelevati immediatamente prima di una dose. Il sangue prelevato in altri momenti darà risultati più elevati.

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