Utile per
Diagnosticare l’infezione da parvovirus B19 in campioni di plasma
Informazioni cliniche
Parvovirus B19 è un virus a DNA che si replica preferibilmente nelle cellule progenitrici eritroidi. L’infezione da parvovirus B19 può verificarsi a qualsiasi età, ma è più comune negli infanti e nei soggetti di età pediatrica. La prevalenza degli anticorpi varia dal 2% al 15% nei bambini da 1 a 5 anni al 30% al 60% negli adulti. Il virus è trasmesso dalle secrezioni respiratorie e occasionalmente dai prodotti del sangue.
Le infezioni da Parvovirus B19 possono essere asintomatiche o produrre un ampio spettro di malattie che variano da eritema infettivo (“quinta malattia” caratterizzata da una classica eruzione cutanea a “guancia schiaffeggiata”) nell’età pediatrica, a artropatia, a anemia grave e a manifestazioni sistemiche che coinvolgono il sistema nervoso centrale, il cuore e il fegato a seconda della competenza immunitaria dell’ospite. L’infezione da parvovirus B19 nelle donne in gravidanza può causare idrope fetale, anemia congenita, aborto spontaneo, o mrte del feto. Il virus parvovirus B19 è anche l’agente causale di crisi aplastica transitoria e aplasia cronica di solito, ma non esclusivamente, in pazienti immunocompromessi o trapiantati, e inoltre quelli con disturbi ematologici preesistenti (ad esempio, malattia falciforme).
La maggior parte delle infezioni acute dal parvovirus B19 vengono diagnosticate in laboratorio mediante la rilevazione sierologica di anticorpi di classe IgG e IgM con esame di immunoassorbimento enzimatico.
Valori di riferimento
Non applicabile
Interpretazione
Un risultato positivo indica che il DNA del parvovirus B19 è presente nel campione clinico. Tuttavia, un risultato positivo non distingue tra virus replicante attivamente, infezione transitoria che può essere asintomatica o la presenza di acido nucleico virale residuo.
Un risultato negativo suggerisce l’assenza di infezione da parvovirus B19.
Avvertenze
Un risultato negativo non indica necessariamente l’assenza dell’infezione da parvovirus B19. Risultati falsi negativi possono essere dovuti alla presenza del virus a livelli inferiori del limite di rilevazione per questo test, o a sostanze inibitorie che possono essere presenti nel campione.
Questo test è stato convalidato solo per il rilevamento del parvovirus B19 del genotipo 1 e la sua capacità di rilevare i genotipi 2 e 3 meno comuni è sconosciuta.
Dati supplementari
I seguenti dati supportano l’utilità di questo test per i test clinici.
Precisione/Sensibilità e specificità diagnostica:
I risultati di questo esame PCR in tempo reale sul LightCycler (LC PCR) sono stati confrontati con un test PCR basato sull’ esame PCR dei Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) su campioni di biopsia tissutale di arteria temporale. Utilizzando il metodo PCR dei CDC come gold standard, la sensibilità diagnostica e la specificità per il rilevamento del parvovirus B19 è stata del 97%.
Dati supplementari:
Per integrare i dati citati precedentemente, 30 campioni negativi di liquido cerebrospinale, fluidi corporei e tessuti, e 45 campioni di sangue negativi sono stati corretti con plasmide di controllo positivo per il parvovirus con risultato al limite di rilevazione (LoD-Limite di rivelabilità) (10-20 bersagli /microlitro). I 30 campioni spiked (arricchiti/fortificati) (45 campioni di sangue) sono stati analizzati in modo cieco insieme a 30 campioni negativi (non spiked) (45 campioni di sangue). I risultati hanno mostrato che dal 97% al 100% dei campioni-spiked erano positivi e che il 100% dei campioni non-spiked erano negativi.
Sensibilità analitica/LoD:
Il LoD inferiore di questo test è da 10 a 20 target/microlitro nella matrice del campione.
Specificità analitica:
Non è stato ottenuto alcun segnale PCR con estratti di 11 isolati virali e batterici che possono causare sintomi simili all’ infezione da parvovirus, inclusi il virus herpes simplex, il virus varicella-zoster, citomegalovirus, herpes virus umano-6, -7 e -8.
Precisione:
La precisione inter-dosaggio è stata del 100% e la precisione intra-dosaggio è stata del 97%.
Intervallo di riferimento:
Anche se l’intervallo di riferimento è tipicamente “negativo” per questo test, questo test può rilevare viremia in individui asintomatici o residui di acido nucleico virale. Tuttavia, questo test deve essere utilizzato solo per pazienti con una storia clinica e sintomi coerenti con l’infezione da parvovirus B19 e deve essere interpretato nel contesto del quadro clinico. Questo test non deve essere utilizzato per lo screening di pazienti asintomatici.
Intervallo informativo:
Questo è un test qualitativo, e i risultati sono riportati come negativi o positivi per il parvovirus B19 mirato.