Oxcarbazepina

Cos’è la Oxcarbazepina e perché si esegue il test per monitorare la concentrazione di Oxcarbazepina nel sangue?

La Oxcarbazepina (OCBZ) viene utilizzata nella terapia per convulsioni parziali con e senza convulsioni secondarie generalizzate negli adulti e in quella per le convulsioni parziali nei bambini.

Il dosaggio viene regolato sul singolo paziente e in caso di sovradosaggio il farmaco può dare sintomi di tossicità come vertigini, sonnolenza, affaticamento, nausea, vomito, atassia, visione anormale, dolore addominale, tremore, dispepsia e andatura anormale.

Cosa significa il risultato del test?

Una concentrazione di Oxcarbazepina particolarmente elevata indica un sovradosaggio del farmaco.

Come avviene l’esame?

Il test viene eseguito mediante prelievo di sangue dal braccio.

Sono previste norme di preparazione?

ESAME DI MONITORAGGIO DELLA TERAPIA CON OXCARBAZEPINA

Utile per 

Monitoraggio della concentrazione sierica durante la terapia con oxcarbazepina

 

Valutazione della conformità

 

Valutazione della potenziale tossicità

Informazioni cliniche 

La terapia con l’Oxcarbazepina (OCBZ) è approvata come monoterapia e terapia aggiuntiva per convulsioni parziali con e senza convulsioni secondarie generalizzate negli adulti e come terapia aggiuntiva per convulsioni parziali nei bambini. Nell’uomo, l’OCBZ è un principio attivo farmaceutico che viene quasi immediatamente e completamente metabolizzato a 10-idrossi-10,11-diidro carbamazepina, noto come monoidrossicarbamazepina (MHC), un metabolita attivo responsabile dell’effetto terapeutico del OCBZ. L’emivita di eliminazione è da 1 a 2,5 ore per l’OCBZ e da 8 a 10 ore per l’MHC. L’intervallo terapeutico (3″”35 mcg/mL) è basato sulle concentrazioni del metabolita, non sul farmaco Da cui deriva; questo test misura solo il metabolita.

 

Nella pratica clinica, il dosaggio di OCBZ deve essere regolato individualmente per ogni paziente per ottenere la risposta terapeutica desiderata. La tossicità associata al OCBZ include iponatremia, vertigini, sonnolenza, diplopia, affaticamento, nausea, vomito, atassia, visione anormale, dolore addominale, tremore, dispepsia e andatura anormale. Queste tossicità possono essere osservate quando le concentrazioni nel sangue sono nell’intervallo terapeutico.

Valori di riferimento 

Metabolita dell’eccarbazepina: 3-35 mcg/mL

Interpretazione 

Gli intervalli terapeutici si basano su campioni prelevati al livello minimo (cioè immediatamente prima della dose successiva). La maggior parte degli individui mostra una risposta ottimale alla terapia con oxcarbazepina quando i livelli sierici del metabolita (misurati in questo test) sono tra 3 e 35 mcg/mL. Alcuni individui possono rispondere ben al di fuori di questo intervallo, o possono mostrare tossicità all’interno dell’intervallo terapeutico. Pertanto, l’interpretazione dovrebbe includere la valutazione clinica.

Avvertenze

I livelli tossici non sono stati ben stabiliti.

 

Questo test non può essere eseguito su sangue intero. Il siero deve essere separato dalle cellule entro 2 ore dal prelievo.

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