Utile per
Rilevamento della tossicità del mercurio
Informazioni cliniche
Il mercurio (Hg) è essenzialmente non tossico nella sua forma elementare. Se l’ Hg(0) viene modificato chimicamente alle specie ionizzate, inorganiche, Hg(+2), diventa tossico. Un’ulteriore bioconversione in un Hg alchilico, come l’Hg metilico (CH[3]Hg[+]), produce una specie di mercurio che è altamente selettiva per i tessuti ricchi di lipidi come i neuroni ed è molto tossica. L’ordine relativo di tossicità è:
Non tossico – Hg(0) < Hg(+2) << CH(3)Hg(+) — Molto tossico
Il mercurio può essere convertito chimicamente dallo stato elementare allo stato ionizzato. Nell’industria, questo avviene spesso esponendo Hg(0) ad agenti fortemente ossidanti come il cloro.
L’ Hg(0) può essere bioconvertito sia in Hg(+2) che in Hg alchilico da microrganismi che esistono normalmente sia nell’intestino umano che nei sedimenti di fondo di laghi, fiumi e oceani. Quando l’ Hg(0) entra nel sedimento di fondo, viene assorbito da batteri, funghi e piccoli microrganismi; essi lo convertono metabolicamente in Hg(+2), CH(3)Hg(+) e (CH[3])(+2)Hg. Se questi microrganismi vengono consumati da animali marini più grandi e pesci, il mercurio passa lungo la catena alimentare in forma piuttosto tossica.
Il mercurio esprime la sua tossicità in 3 modi:
-Hg(+2)Hg(+2) viene prontamente assorbito e reagisce con gruppi sulfidrilici delle proteine, causando un cambiamento nella struttura terziaria della proteina – un cambiamento di stereoisomeria – con conseguente perdita dell’attività unica associata a quella proteina. Poiché Hg(+2) si concentra nel rene durante i regolari processi di purificazione, questo organo bersaglio sperimenta la maggiore tossicità.
-Con il cambiamento della struttura terziaria notato in precedenza, alcune proteine diventano immunogeniche, provocando una proliferazione di linfociti T che generano immunoglobuline per legare il nuovo antigene; i tessuti di collagene sono particolarmente sensibili a questo.
-Le specie alchiliche di Hg, come CH(3)Hg(+), sono lipofile e si legano avidamente ai tessuti ricchi di lipidi come i neuroni. La mielina è particolarmente sensibile a questo meccanismo.
Alcune persone si preoccupano occasionalmente dell’esposizione al mercurio proveniente dalle amalgame dentali. L’odontoiatria restaurativa ha utilizzato una amalgama mercurio-argento per circa 90 anni come materiale da otturazione. Una piccola quantità di mercurio (2-20 mcg/giorno) viene rilasciata da un’amalgama dentale quando viene manipolata meccanicamente, ad esempio masticando. L’abitudine di masticare le gomme da masticare può causare un rilascio di mercurio dalle amalgame dentali molto superiore al normale. La normale flora batterica presente nella bocca ne converte una frazione in Hg(+2) e CH(3)Hg(+), che si è dimostrato essere incorporato nei tessuti del corpo. Lo standard di sicurezza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’esposizione giornaliera al mercurio è di 45 mcg/giorno. Quindi, se non si ha un’altra fonte di esposizione, la quantità di mercurio rilasciata dalle amalgame dentali non è significativa. Molti alimenti contengono mercurio. Ad esempio, un pesce commerciale considerato sicuro per il consumo contiene <0,3 mcg/g di mercurio, ma alcuni pesci Non commercializzati contengono >2,0 mcg/g e, se consumati regolarmente, contribuiscono a un carico corporeo significativo.
La terapia viene solitamente monitorata seguendo l’uscita di urina; la terapia può essere terminata dopo che l’escrezione di mercurio nell’urina è <50 mcg/giorno.
Valori di riferimento
Normale: 0-9 ng/mL
I valori di riferimento valgono per tutte le età.
Interpretazione
La quantità di mercurio (Hg) presente nel sangue e nelle urine è correlata al grado di tossicità. L’analisi dei capelli può essere utilizzata per documentare il momento del picco di esposizione se l’evento è avvenuto in passato.
Il mercurio a livelli normali nel sangue intero è solitamente inferiore ai 10 ng/mL.
Gli individui che hanno una lieve esposizione durante il lavoro, come i dentisti, possono avere regolarmente livelli di mercurio nel sangue intero fino a 15 ng/mL.
Un’esposizione significativa è indicata quando il mercurio nel sangue intero è >50 ng/mL se l’esposizione è dovuta al Hg alchilico, o >200 ng/mL se l’esposizione è dovuta all’Hg(+2).
Avvertenze
Per evitare la contaminazione durante il prelievo dei campioni, è essenziale seguire le procedure di prelievo come descritto in ‘’Trace Metals Analysis Specimen Collection and Transport’’ nella sezione ‘’Istruzioni Speciali”.