Utile per
Diagnosi della leishmaniosi viscerale attiva
Informazioni cliniche
La leishmaniosi viscerale (kala azar) è un’infezione protozoica intracellulare disseminata che colpisce principalmente il sistema reticoloendoteliale (fegato, milza, midollo osseo) ed è causata da Leishmania donovani, L chagasi, o L infantum (L donovani complesso).
La trasmissione avviene tramite la puntura di mosche della sabbia. I sintomi clinici includono febbre, perdita di peso e splenomegalia; inoltre, pancitopenia e ipergammaglobulinemia sono spesso presenti. La maggior parte (90%) dei nuovi casi si verifica ogni anno nelle zone rurali dell’ India, Nepal, Bangladesh, Sudan e Brasile, ma la malattia ha una distribuzione mondiale, compreso il Medio Oriente.
La diagnosi definitiva richiede la documentazione microscopica dei caratteristici amastigoti intracellulari in strisci colorati di coltura di aspirato di tessuto (milza, linfonodo) o di midollo osseo. Il rilevamento di anticorpi sierici contro l’antigene ricombinante K39 di L donovani è un metodo alternativo non invasivo sensibile (95%-100%) per la diagnosi di leishmaniosi attiva e viscerale.
Valori di riferimento
Negativo
I valori di riferimento valgono per tutte le età.
Interpretazione
Un risultato positivo è coerente con una diagnosi di leishmaniosi viscerale attiva.
Avvertenze
Questo test indica solo la presenza di anticorpi e non deve essere utilizzato come unico criterio di diagnosi.
Risultati falsi positivi possono verificarsi in pazienti con malaria o in presenza di fattore reumatoide.
Campioni contenenti glicerolo o altri materiali viscosi possono interferire con il test.
È probabile che pazienti affetti nello stesso tempo da HIV e Leishmania non riescano a produrre anticorpi.
Dati di supporto
La sensibilità e la specificità riportate dal produttore del kit (per le aree endemiche) sono > o =90% e dal 93% al 100%. Gli studi di convalida della centro di Microbiologia hanno fornito una sensibilità del 94% (pannello di 16 campioni positivi noti) e una specificità del 100% (pannello di 50 donatori di sangue con contesto clinico normale più 16 positivi per altre infezioni parassitarie).