LATTATO DEIDROGENASI (LDH)

Utile per 

Effettuare una ricerca su una varietà di malattie che coinvolgono il cuore, il fegato, i muscoli, i reni, i polmoni e il sangue

 

Monitoraggio dei cambiamenti nel carico tumorale dopo la chemioterapia, anche se, gli aumenti di lattato deidrogenasi nei pazienti con cancro sono troppo erratici per essere utili nella diagnosi del cancro

Algoritmo diagnostico

Vedere i test di screening di laboratorio per il sospetto mieloma multiplo nella sezione ‘’Istruzioni Speciali’’.

Informazioni cliniche 

L’attività della lattato deidrogenasi (LDH) è presente in tutte le cellule del corpo con le più elevate concentrazioni nel cuore, fegato, muscoli, reni, polmoni ed eritrociti. L’enzima LDH aumenta nella frazione liquida del sangue (siero) in un certo numero di condizioni cliniche.

Valori di riferimento 

1-30 giorni: 135-750 U/L

31 giorni-11 mesi: 180-435 U/L

1-3 anni: 160-370 U/L

4-6 anni: 145-345 U/L

7-9 anni: 143-290 U/L

10-12 anni: 120-293 U/L

13-15 anni: 110-283 U/L

16-17 anni: 105-233 U/L

> o =18 anni: 122-222 U/L

Interpretazione 

Marcati aumenti dell’attività della lattato deidrogenasi (LDH) possono essere osservati in anemia megaloblastica, anemia perniciosa non trattata, malattia di Hodgkin, tumori addominali e polmonari, shock grave, e ipossia.

 

Aumenti moderati o lievi dei livelli di LDH consentono una diagnosi di varie patologie e condizioni come l’infarto miocardico (MI), l’infarto polmonare, l’embolia polmonare, la leucemia, nell’anemia emolitica, la mononucleosi infettiva, la distrofia muscolare progressiva (soprattutto nelle fasi iniziali e medie della malattia), le malattie epatiche e le malattie renali.

 

Nelle malattie del fegato, gli aumenti di LDH non sono così grandi come gli aumenti di aspartato aminotransferasi (AST) e alanina aminotransferasi (ALT).

 

Aumenti dei livelli dell’enzima si osservano in circa un terzo dei pazienti con malattia renale, specialmente quelli con necrosi tubulare o pielonefrite. Tuttavia, questi aumenti non sono ben correlati con la proteinuria o altri parametri della malattia renale.

 

Occasionalmente un innalzamento del livello di LDH può essere l’unica prova che suggerisce la presenza di un embolo polmonare nascosto.

Avvertenze 

I globuli rossi contengono molto più lattato deidrogenasi (LDH) che il siero. Un campione emolizzato non è accettabile. L’attività della LDH è uno degli indicatori più sensibili dell’emolisi in vitro. Le cause possono includere il trasporto tramite tubo pneumatico, la miscelazione vigorosa o la venipuntura traumatica.

 

Mentre si osservano aumenti di LDH nel siero anche a seguito di un infarto del miocardio, il test è stato sostituito dalla determinazione della troponina.

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