GAMMA GLUTAMIL TRANSPEPTIDASI (gamma GT)

Utile per 

La diagnosi e il monitoraggio di una malattia epatobiliare, partendo dal fatto che questo enzima è attualmente l’indicatore più sensibile tra gli enzimi che aiutano a completare il quadro di una malattia del fegato

 

Verificare se i rialzi oltre i valori normali di fosfatasi alcalina osservati sono dovuti ad una malattia scheletrica (normale gamma-glutamiltransferasi: GGT) o riflettono la presenza di una malattia epatobiliare (livelli di GGT elevati)

 

Eseguire un’esame di diagnosi di alcolismo occulto

Informazioni cliniche 

La gamma-glutamiltransferasi (GGT) è un enzima contenuto in molti tessuti, principalmente nei reni, nel fegato e nelle cellule del pancreas. Piccole quantità si possono riscontrare anche in altri tessuti. Anche se il tessuto renale ha il più alto livello di GGT, l’enzima presente nel siero sembra provenire principalmente dal sistema epatobiliare, e l’attività dell’enzima GGT è elevata in tutte le forme di una malattia del fegato. Infatti, è osservata ai livelli più alti nei casi di ostruzione biliare intra o post-epatica, raggiungendo valori da 5 a 30 volte superiori ai livelli normali. Il GGT è più sensibile nel rilevare l’ittero ostruttivo, colangite e colecistite rispetto agli enzimi fosfatasi alcalina (ALP), leucina aminopeptidasi, aspartato transaminasi e alanina aminotransferasi; il suo aumento si verifica prima dell’aumento di questi altri enzimi e persiste più a lungo. Rialzi modesti (2-5 volte la norma) si verificano nell’ epatite infettiva, e in questa condizione, la definizione dei livelli di GGT è meno utile dal punto di vista diagnostico rispetto alla misurazione delle transaminasi. Aumenti più elevati dei livelli di GGT sono osservati in pazienti con neoplasie primarie o secondarie (metastatiche). Livelli elevati di GGT sono osservati non solo nei sieri di pazienti con cirrosi alcolica, ma anche nella maggior parte dei sieri di persone alcolizzate. Gli studi hanno sottolineato il valore dei livelli sierici di GGT nel rilevare le malattie epatiche indotte dall’alcol. Valori sierici elevati si riscontrano anche nei pazienti che ricevono farmaci come la fenitoina e il fenobarbital, e si ritiene che ciò rifletta l’induzione di una nuova attività enzimatica.

 

Valori normali sono osservati in varie malattie muscolari e nello stato di insufficienza renale. I valori normali si osservano anche nei casi di malattie del sistema scheletrico, nei bambini di età superiore a 1 anno e nelle donne incinte con contesto clinico normale e sano – condizioni in cui il livello del ALP è elevato.

Valori di riferimento 

Maschi

0-11 mesi: <178 U/L

12 mesi-6 anni: <21 U/L

7-12 anni: <24 U/L

13-17 anni: <43 U/L

> o =18 anni: 8-61 U/L

 

Femmine

0-11 mesi: <178 U/L

12 mesi – 6 anni: <21 U/L

7-12 anni: <24 U/L

13-17 anni: <26 U/L

> o =18 anni: 5-36 U/L

Interpretazione 

Un’elevazione dell’attività della gamma-glutamiltransferasi (GGT) si osserva in tutte le forme di una malattia epatica, anche se i livelli più elevati si osservano nel caso di ostruzione biliare intra o post epatica. I valori elevati possono anche indicare cirrosi alcolica o individui che sono forti bevitori.

 

Il riscontro di un aumento dell’attività del (enzima) GGT e della fosfatasi alcalina (ALP) è coerente con la malattia epatobiliare.

 

Il riscontro di una normale attività del GGT e di un aumento dell’attività delle ALP è coerente con un problema a livello osseo.

Avvertenze

L’attività della gamma-glutamiltransferasi è inducibile da farmaci come la fenitoina e il fenobarbital e, pertanto, i rialzi dei livelli non devono essere considerati indicativi di malattie del fegato fino a quando non si esclude l’uso di farmaci. Le elevazioni dei livelli si osservano anche dopo l’ingestione di bevande alcoliche.

 

In casi molto rari, la gammopatia, in particolare, di tipo IgM (macroglobulinemia di Waldenstrom) può causare risultati falsi.

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