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Utile per
Predire la ricorrenza dopo una prostatectomia radicale (a causa del cancro alla prostata) clinicamente localizzata e la ricorrenza dopo la risposta alla terapia di ablazione androgenica, se usato in combinazione con l’antigene specifico della prostata
Informazioni cliniche
La fosfatasi acida prostatica (PAP), una glicoproteina sintetizzata dalla ghiandola prostatica, è un membro di un gruppo di isoenzimi, le fosfatasi acide, che sono in grado di idrolizzare gli esteri fosforici in mezzo acido. Esse sono classificate in base alla loro mobilità elettroforetica.
La PAP è stata un importante marcatore tumorale per il cancro alla prostata per più di 50 anni. Tuttavia, la PAP non è più utilizzata per lo screening o la ricerca del cancro alla prostata. Nella maggior parte dei casi, viene invece utilizzato l’antigene prostatico specifico del siero (PSA). L’utilità del PAP è ora limitata alle applicazioni di nicchia. La misurazione PAP pretrattamento può aggiungere informazioni prognostiche uniche e clinicamente utili per prevedere la ricorrenza negli uomini che si sottopongono a prostatectomia radicale per il cancro alla prostata clinicamente localizzato. La PAP può anche essere utile per seguire la progressione della risposta della malattia alla terapia negli uomini trattati con l’ablazione degli androgeni. Tuttavia, per entrambe queste applicazioni, il PSA fornisce maggiori informazioni e dovrebbe essere utilizzato.
Valori di riferimento
< o =2,1 ng/mL
Interpretazione
I livelli di fosfatasi dell’acido prostatico (PAP) al di sopra dell’intervallo di riferimento possono indicare un cancro alla prostata, ma possono essere dovuti a molti altri fattori, vedere ‘’Avvertenze’’
Un aumento dei livelli di PAP nei pazienti con un cancro alla prostata noto può indicare una progressione o una ricorrenza del tumore. Tuttavia, esiste una notevole variabilità biologica intra-soggettiva, che limita l’utilità di questo test.
Avvertenze
La misura della fosfatasi dell’acido prostatico (PAP) non deve essere considerata come un test assoluto per il carcinoma, poiché altri fattori, tra cui l’iperplasia prostatica benigna, l’infarto prostatico e la manipolazione della ghiandola prostatica possono provocare concentrazioni elevate di PAP nel siero.
Le misurazioni della PAP forniscono poche informazioni aggiuntive oltre a quelle fornite dalle misurazioni dell’antigene specifico della prostata.
Gli anticorpi umani anti-topo (HAMA) possono essere presenti in campioni di pazienti che hanno ricevuto immunoterapia con anticorpi monoclonali. Nei campioni dei pazienti possono essere presenti anche altri anticorpi eterofili. Questo esame è stato specificamente formulato per ridurre al minimo gli effetti di questi anticorpi sul test. Tuttavia, si suggerisce di valutare attentamente i risultati dei pazienti nei risultati dei quali si sono osservati tali anticorpi.