Ferritina

Utile per 

Favorire la diagnosi della carenza di ferro e delle condizioni di sovraccarico di ferro

 

Differenziare l’anemia da carenza di ferro e l’anemia cronica

Algoritmo diagnostico

Vedere Algoritmo di emocromatosi ereditaria nella sezione ‘’Istruzioni speciali’’.

Informazioni cliniche 

La ferritina è una grande proteina sferica composta da 24 subunità legate non covalentemente con un peso molecolare di circa 450.000 dalton. Le subunità formano un guscio che circonda un nucleo centrale contenente quantità variabili di idrossifosfato ferrico. Una molecola di ferritina è in grado di legare tra i 4000 e i 5000 atomi di ferro, rendendo la ferritina la principale proteina di immagazzinamento del ferro per il corpo.

 

La ferritina si osserva principalmente nel citoplasma delle cellule del sistema reticoloendoteliale ed è un costituente del normale siero umano. La concentrazione di ferritina è direttamente proporzionale al totale degli accumuli di ferro nel corpo, con il risultato che le concentrazioni di ferritina nel siero diventano uno strumento diagnostico comune nella valutazione dello stato del ferro.

 

Nella maggior parte degli adulti con contesto clinico normale, le concentrazioni di ferritina sierica variano con l’età e il sesso. C’è un forte aumento delle concentrazioni di ferritina sierica nel primo mese di vita, che coincide con la diminuzione dell’eritropoiesi del midollo osseo. Entro 2 o 3 mesi, l’eritropoiesi si riattiva e si verifica un calo della concentrazione di ferritina sierica. Entro 6 mesi, la concentrazione si riduce a livelli abbastanza bassi, dove rimane per tutta l’infanzia. Non c’è differenza tra i sessi fino all’esordio della pubertà, in quel momento le concentrazioni di ferritina aumentano, soprattutto nei maschi. Esiste una significativa correlazione positiva tra l’età e le concentrazioni di ferritina nel siero nelle femmine, ma non nei maschi.

 

I pazienti con anemia da carenza di ferro hanno una concentrazione di ferritina nel siero di circa un decimo rispetto ai soggetti sani, mentre i pazienti con sovraccarico di ferro (emocromatosi, emosiderosi) hanno concentrazioni di ferritina nel siero molto più alte del normale. Gli studi suggeriscono anche che la ferritina sierica fornisce un mezzo sensibile per rilevare la carenza di ferro in una fase iniziale. Le concentrazioni di ferritina sierica possono servire come strumento per monitorare gli effetti della terapia con il ferro, ma i risultati devono essere interpretati con cautela, poiché questi casi possono non sempre riflettere il vero stato delle riserve di ferro. La ferritina è un reagente positivo della fase acuta sia negli adulti che nei bambini, per cui l’infiammazione cronica provoca un aumento sproporzionato della ferritina rispetto alle riserve di ferro. La ferritina elevata si osserva anche nelle malattie epatiche acute e croniche, nell’insufficienza renale cronica e in alcuni tipi di malattie neoplastiche.

 

La valutazione delle riserve di ferro del corpo può comprendere la determinazione del ferro nel siero, la capacità di legame del ferro totale (TIBC) e la percentuale di saturazione della transferrina, tuttavia sono soggette a variazioni diurne e possono essere meno precise. Inoltre, la valutazione non discrimina tra le riserve di ferro esaurite (carenza di ferro) e le condizioni associate al rilascio di ferro difettoso (ad esempio, anemia cronica).

Valori di riferimento 

Maschi: 24-336 mcg/L

Femmine: 11-307 mcg/L

Interpretazione 

L’ipoferritinemia è associata ad un aumento del rischio di sviluppare una carenza di ferro laddove la carenza di ferro è sufficiente a ridurre l’eritropoiesi causando la caduta delle concentrazioni di emoglobina. La carenza di ferro latente si verifica quando la ferritina sierica è bassa senza emoglobina.

 

L’iperferritinemia è associata a condizioni di sovraccarico di ferro, compresa l’emocromatosi ereditaria, in cui le concentrazioni possono superare i 1000 mcg/L. L’iperferritinemia non causata da sovraccarico di ferro può essere causata da comuni disturbi epatici, neoplasie, infiammazioni acute o croniche e dalla sindrome ereditaria di iperferritinemia-cataratta.

 

Per ulteriori informazioni sui test di emocromatosi ereditaria, vedere Algoritmo di emocromatosi ereditaria nella sezione ‘’Istruzioni speciali’’.

Avvertenze 

La ferritina è un reagente di fase acuta e può essere elevata in pazienti con infiammazione, malattie epatiche, infezioni croniche, disturbi autoimmuni e carcinomi.

 

Ferritina può essere elevato in eccesso di ferro disturbi di stoccaggio oltre emocromatosi tra cui l’anemia emolitica, anemia sideroblastica, e in quelli con trasfusioni di sangue multiple.

 

Fattori razziali ed etnici (specialmente nei nativi africani, afroamericani e asiatici) sono anch’essi associati a concentrazioni medie di ferritina sierica più elevate rispetto a quelle tipiche degli individui caucasici, la cui base non è stata ancora compresa.

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