Perché effettuare il Test?
Il test dell’etanolo viene eseguito per rilevare il consumo di alcol e misurarne la quantità presente nell’organismo in caso di abuso, intossicazione o overdose.
Quando effettuare il Test?
Questo test viene richiesto quando il paziente mostra segni e sintomi di intossicazione o avvelenamento da etanolo, per motivi legali legati al consumo di alcolici oppure come parte di un pannello di screening per l’uso e l’abuso di droghe.
Quale Campione Viene Richiesto?
È possibile misurare l’etanolo su un campione di sangue, di urina, di aria espirata o, raramente, di saliva. Nel caso dell’aria espirata, questa viene analizzata immediatamente tramite l’espirazione nel tubo dell’analizzatore. Il campione di sangue viene prelevato da una vena del braccio e quello di urina viene raccolto in un contenitore di plastica sterile. In alcuni casi, viene richiesto di raccogliere due campioni separati di urina, dei quali il primo viene eliminato e il secondo viene raccolto dopo un periodo di tempo stabilito. In rari casi, viene raccolto anche un campione di saliva mediante un tampone orale. Qualsiasi sia il metodo utilizza, è necessario fare analizzare il campione da un laboratorio.
L’esame
L’etanolo è un ingrediente tossico che si trova in alcune bevande come birra, vino e liquori. Questo esame consente di misurare la quantità di etanolo nel sangue, nell’urina, nel respiro o nella saliva.
L’alcol consumato viene assorbito dal tratto gastrointestinale e trasportato nell’organismo dal circolo sanguigno. Se assunto in piccole quantità, l’etanolo viene smaltito mediante l’urina o dai polmoni tramite la respirazione, ma la maggior parte è metabolizzata dal fegato.
Il fegato è in grado di processare circa un bicchiere all’ora, laddove per “un bicchiere” si intende la quantità di etanolo contenuta in circa 350 mL di birra, 150 mL di vino, o 45 mL di whisky. Un consumo che eccede questa quantità nell’arco di un’ora, determina l’accumulo di etanolo nel circolo sanguigno. Tuttavia, esistono diversi fattori che influenzano il metabolismo dell’alcol, come la quantità di cibo consumato prima e durante la bevuta. La velocità del metabolismo dipende anche dall’età, il peso, il genere, l’assetto genetico e l’ipotetica assunzione di altre sostanze tossiche (in genere farmaci o droghe) che possono interagire con l’alcol.
Se si consumano bevande alcoliche ad una velocità maggiore rispetto al tempo che impiega il fegato per metabolizzarle, può verificarsi un aumento della concentrazione di etanolo nel sangue con la conseguente comparsa di segni e sintomi di intossicazione come occhi rossi, difficoltà nel parlare e nel rispondere prontamente a domande o commenti, diminuzione delle abilità motorie, viso arrossato, alterazione della capacità di giudizio, sonnolenza o difficoltà del sonno e/o vomito.
Un tasso alcolico molto alto può causare segni e sintomi di tossicità più gravi come barcollamento, confusione, stupore, perdita di coscienza, respiro irregolare o lento, convulsioni e bassa temperatura corporea (ipotermia). Se estremamente alta, la concentrazione di etanolo nel sangue può essere letale.
Un uso prolungato ed eccessivo di alcol può causare gravi danni alla salute come patologie epatiche, problemi cardiovascolari, depressione e ansia.
Stai cercando gli Intervalli di Riferimento?
Molteplici fattori influenzano gli intervalli di riferimento, come ad esempio l’età e il sesso del paziente, la popolazione di riferimento e il metodo utilizzato per l’esecuzione dell’esame. Il significato del risultato numerico di un test può variare da un laboratorio all’altro.
Per tali ragioni, il presente sito web non riporta gli intervalli di riferimento. Si raccomanda di riferirsi ai valori di riferimento riportati sul referto di laboratorio, accanto al nome ed al risultato dello stesso, forniti dalla sede nella quale questi test sono stati eseguiti.
Come e Perché
Quali informazioni si possono ottenere?
È possibile utilizzare il test dell’etanolo, comunemente chiamato “alcol test”, sia per gli scopi medici che legali. I campioni e i risultati per queste finalità sono di solito raccolti ed analizzati separatamente.
Scopo clinico
Lo scopo clinico dell’esame è quello di verificare la concentrazione di alcol nel sangue affinché i pazienti intossicati vengano trattati in maniera adeguata. Per questo scopo, il campione più utilizzato è il sangue. Questo esame viene frequentemente richiesto quando un paziente si presenta al pronto soccorso con sintomi di intossicazione da etanolo.
L’esame, oltre a ricercare l’etanolo, è in grado di rilevare anche i suoi metaboliti, come l’etilglucuronide o l’etilsolfato. Spesso, per rilevare eventuali altre condizioni caratterizzate da sintomi simili, vengono richiesti contemporaneamente altri test, come emocromo, glucosio ed elettroliti.
Possono essere eseguiti ulteriori esami quando si sospetta un’ingestione o l’uso di altre sostanze, come ad esempio lo screening per le droghe d’abuso e gli esami per la presenza di altri tipi di alcol più tossici, come metanolo e alcol isopropilico.
Scopo legale
Se eseguito con finalità legali, l’esame consente di identificare la presenza di alcol nell’organismo e valutare l’implicazione dell’uso di alcol in vari contesti. È necessario che gli esami con finalità legali vengano eseguiti da personale specializzato e formato per assicurare il mantenimento della catena di custodia (un documento traccia che registra il trasporto e la manipolazione del campione). Esistono diverse circostanze in cui è possibile che venga prescritto il test con finalità, tra cui:
- Post-mortem, per verificare se l’alcol possa aver contribuito al decesso
- Per verificare se una persona alla guida ha una concentrazione di alcol nel sangue superiore al limite consentito dalla legge
- Un minorenne ha bevuto
- In caso di incidente, per verificare se chi lo ha causato aveva bevuto alcolici
Nell’ambito della medicina del lavoro, il test dell’etanolo può anche essere eseguito per la verifica casuale dei dipendenti a cui è stato severamente vietato l’uso di alcol o per la verifica in seguito ad incidenti sul lavoro.
La valenza legale di questi esami viene assicurata dalla catena di custodia dei documenti.
Per eseguire l’esame con finalità legali, viene prelevato un campione di sangue, di respiro, di urina e/o di saliva. Il test del respiro, noto come alcol-test, è il test più utilizzato per i controlli sugli autisti. Per la stima della concentrazione di alcol nel sangue è necessario utilizzare un fattore di conversione.
Il test eseguito su campioni di sangue può essere richiesto per la conferma o il rifiuto dei risultati e/o come alternativa al test sul respiro.
Qualora si presenti la necessità di eseguire il test su un campione di urina, è possibile al paziente venga richiesto di raccogliere e buttare un campione di urina per poi raccoglierne un secondo 20-30 minuti più tardi. Il primo campione infatti non risulterebbe utile ai fini dell’esame, perché la quantità di alcol presente può essere variabile per la variabilità del tempo per il quale l’urina è rimasta in vescica. Il secondo campione, invece, viene considerato come un campione temporizzato, di conseguenza può essere applicato un fattore di conversione per la stima della concentrazione di alcol nel sangue. Il test dell’alcol sulla saliva, sebbene non venga utilizzato di frequente, può essere usato come test di screening alternativo.
Quando viene prescritto?
A scopo clinico, il test dell’etanolo viene prescritto in soggetti che mostrano segni e sintomi di intossicazione, tra cui:
- Occhi con i capillari in evidenza, vitrei o acquosi
- Linea degli occhi ricurva
- Sguardo vuoto o stordimento
- Letargia, sonnolenza o difficoltà ad addormentarsi
- Viso arrossato
- Spasmi o tremori
- Vomito
- Turpiloquio, schiamazzi, farfuglio
- Flusso di pensieri incontrollato
- Discorsi veloci o lenti, inusuali
- Risposta lenta a domande o commenti
- Discorsi ripetitivi o irrazionali
Concentrazioni molto alte di etanolo nel sangue possono causare la comparsa di segni e sintomi più gravi, tra cui:
- Barcollamento
- Respiro irregolare (lunghe pause tra un respiro e l’altro) o lento (meno di otto respiri al minuto)
- Confusione, stupore
- Incoscienza
- Colorito pallido o bluastro
- Ipotermia
- Convulsioni
È possibile eseguire gli esami ad intervalli regolari in persone in cura per alcolismo.
A scopo legale, è possibile che venga prescritta l’alcolemia quando si sospetta che la persona non rispetti le regole sull’uso dell’alcol e in caso di incidente o morte. L’alcol test viene inoltre utilizzato per i controlli casuali effettuati dalla medicina del lavoro e, in alcuni settori, quando il datore di lavoro sospetta che un dipendente sia sotto l’effetto dell’alcol durante le ore lavorative.
Cosa significa il risultato del test?
Per l’uso clinico, l’assunzione di alcol viene confermata dalla presenza di etanolo e la sua concentrazione può dare un’indicazione del grado di tossicità. I sintomi e le variano da persona a persona in base allo stato di salute generale, all’età e all’assunzione di altri farmaci o droghe. La capacità di metabolizzare l’alcol ed eliminarlo dall’organismo dipende anche dalla disponibilità degli enzimi epatici e dalla funzionalità epatica del paziente.
Per l’uso legale, i risultati ottenuti sono comparati ai limiti legali consentiti.
La tabella sottostante indica alcune possibili interpretazioni dei risultati dell’alcolemia:
Risultati dell’ etanolo nel sangue | Interpretazione |
Maggiore o uguale a 0.5 g/L | Intossicazione (limite del Codice della Strada) |
da 0.5 a 4.0 g/L | Progressiva perdita delle facoltà mentali e depressione del sistema nervoso centrale |
Superiore a 4.0 g/L | Perdita di coscienza; potenzialmente letale |
Un consumatore cronico di importanti quantità di alcol può sviluppare una tolleranza ad esso e di conseguenza, anche in presenza di alte dosi di etanolo, può mostrare segni, sintomi e alterazione dello stato di coscienza più blandi rispetto a chi ne fa un uso saltuario.
Cos’altro bisogna sapere?
I risultati ottenuti analizzando campioni di diversa natura, non sono intercambiabili. È bene sapere che il risultato del test sul respiro, sebbene sia considerato una buona stima della concentrazione di etanolo nel sangue, può essere influenzato dal consumo di alcol nei minuti precedenti il test, dai chetoni eliminati con il respiro nei soggetti diabetici o a dieta stretta e dall’uso di altre sostanze che contengono alcol, come il colluttorio o lo sciroppo per la tosse.
La concentrazione urinaria, invece, è inferiore alla corrispondente concentrazione ematica e può anch’essa essere influenzata da vari fattori. Nell’urina, il picco di concentrazione viene raggiunto tra i 45 e i 60 minuti dopo l’assunzione di alcol, quando la concentrazione di alcol nel sangue è 1.3 volte superiore. In certi casi, al fine di garantire una migliore correlazione con la concentrazione sanguigna, può essere richiesta la raccolta di due campioni separati, dei quali il primo viene scartato e il secondo viene raccolto dopo un periodo di tempo specifico (20-30 minuti) e utilizzato per il test dell’etanolo.
È importante che i campioni di urina contenenti sia glucosio che batteri o lieviti (come può succedere nei diabetici) non vengano lasciati a temperatura ambiente per lunghi periodi di tempo, poiché i microrganismi presenti potrebbero fermentare il glucosio presente e produrre etanolo, come accade talvolta anche nei campioni post mortem. In certi casi, vengono misurati anche due metaboliti della serotonina, il 5-HIAA (acido 5- idrossiindolacetico) e il 5-HTOL (5-idrossitriptolo), per aggirare questo fenomeno e confermare l’ingestione di alcol etilico. Un aumento della concentrazione del rapporto 5-HTOL/5-HIAA può essere indicativo di consumo di alcol: l’aumento del rapporto 5-HTOL/5-HIAA indica il consumo di alcol.
Anche I bambini possono manifestare ipoglicemia conseguentemente all’avvelenamento da etanolo e qualora il medico sospetti un’intossicazione, possono essere prescritti l’alcol test e la misura della glicemia (glucosio nel sangue).
Domande Frequenti
I risultati dell’etanolo sono rilasciati a scopi legali?
Generalmente la legge consente l’utilizzo dei risultati clinici a scopo legale, ad esempio nel caso in cui la persona potrebbe essere pericolosa per sé stessa o per gli altri.
Cosa posso fare per accelerare il metabolismo dell’alcol?
Non esiste un modo per farlo, la velocità di eliminazione dipende funzionalità epatica. Alcuni alimenti possono diminuire l’assorbimento di etanolo e il caffè può aumentare lo stato di vigilanza, ma nulla può rendere il processo più veloce.