Emoglobina

Perché eseguire il Test?

Si effettua il test:

  • Per valutare il contenuto emoglobinico del sangue come parte di un check-up dello stato di salute generale; 
  • per verificare la gravità di queste patologie e per monitorare la risposta al trattamento, se si è affetti da anemia (emoglobina bassa) o policitemia (emoglobina alta).
  • per screening e come supporto alla diagnosi di patologie che colpiscono i globuli rossi (RBC); 

Quando effettuare il Test?

  • Insieme all’ematocrito o come componente dell’emocromocitometrico completo (CBC), spesso prescritti come parte dello screening dello stato di salute generale; 
  • in presenza di segni e sintomi di anemia (stanchezza, affaticamento) o di policitemia (vertigini, mal di testa); 
  • per il monitoraggio delle patologie che colpiscono i RBC e per valutare l’efficacia del trattamento, ad intervalli regolari.

Quale Campione Viene Richiesto?

Generalmente un campione di sangue venoso. Talvolta un campione di sangue ottenuto dalla puntura del dito o, nel caso dei neonati, del tallone. 

È necessaria una Preparazione al test?

No, nessuna.

L’esame

L’emoglobina è una proteina che contiene ferro, situata all’interno dei globuli rossi (RBC), che conferisce alle cellule il caratteristico colore rosso. Grazie all’emoglobina gli RBC sono in grado di legare l’ossigeno nei polmoni e trasportarlo ai tessuti e agli organi. È inoltre in grado di facilitare il trasporto di una piccola quantità di anidride carbonica, un prodotto del metabolismo cellulare, da tessuti e organi ai polmoni, dove poi verrà espirata.

Il test dell’emoglobina consente di misurare la quantità di emoglobina nel sangue e può essere eseguita da solo o insieme all’ematocrito, un esame che si occupa di misurare la proporzione dei globuli rossi (RBC) nel sangue affinché si possa valutare velocemente il contenuto di globuli rossi dell’individuo. È inoltre inserito all’interno dell’esame emocromocitometrico completo (CBC), un gruppo di test spesso prescritto come parte dello screening dello stato di salute generale.

I globuli rossi vivono in media 120 giorni, di conseguenza è necessario che il midollo osseo li produca continuamente per rimpiazzare quelli invecchiati, danneggiati o perduti durante il sanguinamento. Ci sono diverse patologie che colpiscono gli RBC, alcune influenzano la loro vita media in circolo, altre la loro produzione da parte del midollo osseo. Si verifica anemia quando il numero totale degli RBC e l’ematocrito diminuiscono, nei seguenti casi: quando vi è un aumento della distruzione degli RBC (emolisi), in seguito ad una perdita degli RBC dopo un sanguinamento e/o diminuita produzione da parte del midollo osseo.

La presenza di anemia comporta l’incapacità dell’organismo di trasportare abbastanza ossigeno verso i tessuti e gli organi, causando affaticamento e stanchezza. 

Al contrario, nei pazienti affetti da policitemia vengono prodotti troppi RBC (di conseguenza l’ematocrito aumenta) ed il sangue può diventare viscoso e rallentare flusso sanguigno, causando problematiche ad esso correlate.

Stai cercando gli Intervalli di Riferimento?

Molteplici fattori influenzano gli intervalli di riferimento, come ad esempio l’età e il sesso del paziente, la popolazione di riferimento e il metodo utilizzato per l’esecuzione dell’esame. Il significato del risultato numerico di un test può variare da un laboratorio all’altro.

Per tali ragioni, il presente sito web non riporta gli intervalli di riferimento. Si raccomanda di riferirsi ai valori di riferimento riportati sul referto di laboratorio, accanto al nome ed al risultato dello stesso, forniti dal laboratorio nel quale questi sono stati eseguiti. 

Come e Perché

Quali informazioni si possono ottenere?

Generalmente, il test dell’emoglobina viene utilizzato per verificare la presenza di anemia, di norma insieme all’ematocrito o come parte dell’esame emocromocitometrico completo (CBC). È possibile che venga eseguito per diagnosticare o monitorare varie patologie che colpiscono i globuli rossi (RBC). 

Il test dell’emoglobina viene utilizzato per:

  • Verificare se l’individuo è idoneo alla donazione di sangue
  • Diagnosticare o monitorare la gravità dell’anemia (RBC bassi, emoglobina bassa, ematocrito basso) o della policitemia (RBC elevati, emoglobina alta, ematocrito alto)
  • Monitorare la risposta al trattamento dell’anemia e della policitemia
  • Come supporto nel prendere decisioni circa le trasfusioni di sangue o altri trattamenti se l’anemia è grave

Quando viene prescritto?

Nella maggior parte dei casi, il test dell’emoglobina di viene prescritto come parte dell’esame emocromocitometrico completo (CBC) durante lo screening dello stato di salute o qualora si manifestino segni e sintomi riconducibili alle patologie che colpiscono i RBC, come l’anemia e la policitemia.

I segni e sintomi che possono indicare la presenza di anemia includono:

  • Battito cardiaco accelerato o irregolare
  • Debolezza o affaticamento
  • Mancanza di energia
  • Svenimento
  • Respiro affannoso
  • Mani o piedi freddi
  • Pallore

Invece i segni e sintomi di policitemia includono:

  • Mal di testa
  • Disturbi della visione 
  • Colorito rosso del volto
  • Vertigini
  • Milza ingrossata

 

Nei pazienti con diagnosi di problemi di sanguinamento o anemia cronica o policitemia, è possibile che questo esame venga richiesto più volte o a cadenza regolare, per verificare, inoltre, l’efficacia del trattamento. Vienta un esame di routine per i pazienti che si sottopongono a chemioterapia per il trattamento di un tumore che colpisce il midollo osseo.

Cosa significa il risultato del test?

Il test dell’emoglobina è eseguito spesso come parte dell’esame emocromocitometrico completo (CBC), di conseguenza è necessario tenere in considerazioni anche i risultati delle altre componenti, come la conta dei RBC, l’ematocrito, la conta reticolocitaria e/o l’indice dei globuli rossi. Altri fattori da considerare sono l’età, il sesso e la razza. Normalmente, l’ematocrito riflette i risultati della conta degli RBC e dell’emoglobina.

La presenza di anemia viene segnalata da un ematocrito basso con conta degli RBC bassa ed emoglobina bassa. Alcune delle cause principali di ematocrito basso includono:

  • Carenze nutrizionali (di ferro, folato o vitamina B12)
  • Patologie o condizioni infiammatorie croniche
  • Insufficienza renale: le patologie renali acute e croniche determinano una riduzione della produzione di eritropoietina, un ormone prodotto dai reni che stimola la produzione dei globuli rossi da parte del midollo osseo.
  • Danni al midollo osseo causati, ad esempio, da radiazioni, tossine, infezioni o farmaci
  • Perdita eccessiva di sangue dovuta, ad esempio, a gravi traumi o a sanguinamenti cronici del tratto digestivo (ad es. ulcere, polipi, cancro del colon) o di altri organi, come vescica o utero (ad esempio nelle donne con mestruazioni abbondanti)
  • Diminuita produzione di emoglobina (ad es. Talassemia)
  • Condizioni patologiche del midollo osseo quali anemia aplastica, sindrome mielodisplastica o tumori come leucemia, linfoma, mieloma multiplo o altri tipi di tumori che si diffondono al midollo
  • Distruzione eccessiva dei globuli rossi a seguito, ad esempio, dell’anemia emolitica, causata da autoimmunità o difetti nei globuli rossi. Questi difetti si manifestano con emoglobinopatie (ad es. anemia falciforme), enzimi contenuti nei RBC (ad es. carenza di G6PD) oppure anomalie della membrana dei RBC (ad es. sferocitosi ereditaria).

Un’emoglobina alta con conta dei RBC ed ematocrito alti indicano la presenza della policitemia. Alcune cause di emoglobina alta sono:

  • Disidratazione: quando il volume di sangue diminuisce, il numero dei globuli rossi per volume risulta aumentato; per fare rientrare i livelli di emoglobina basta un’adeguata assunzione di liquidi.
  • Cardiopatia congenita: in alcune forme di cardiopatia congenita si verifica una connessione anormale tra le due parti del cuore che determina una riduzione dei livelli di ossigeno nel sangue. Per compensare, l’organismo produce più globuli rossi.
  • Tumore renale: produce un eccesso di eritropoietina
  • Malattie polmonari: se il paziente non riesce ad assorbire ossigeno sufficiente, l’organismo produce più globuli rossi per compensare.
  • Fumo
  • Vivere ad alta quota (meccanismo compensatorio per la riduzione dell’ossigeno nell’aria)
  • Cause genetiche (anomalie nel legame o nel rilascio dell’ossigeno da parte dell’emoglobina)

Cos’altro bisogna sapere?

Se ci si è recentemente sottoposti ad una trasfusione di sangue, i risultati dell’emoglobina possono risultarne influenzati.

Durante la gravidanza è del tutto normale che l’emoglobina diminuisca leggermente durante una gravidanza normale.

Domande Frequenti

Posso sottopormi al test dell’emoglobina presso la mia abitazione?

Sì, ora esistono dei test in commercio che permettono l’esecuzione a casa. Sebbene questi test offrano molti vantaggi, è bene tenere in considerazione il compromesso fra qualità e convenienza che essi rappresentano. È fondamentale tutelarsi dalla possibilità di risultati inesatti, che può aumentare anche in relazione alla propria mancanza di esperienza.

In ogni caso, per conoscere il valore corretto della propria emoglobina è necessario rivolgersi ad un laboratorio di analisi. Per ulteriori informazioni rivolgersi al proprio medico.

In aggiunta all’emoglobina, quali altri esami occorre eseguire?

Il test dell’emoglobina è in grado di rilevare la presenza di alterazioni nella produzione e/o nella durata della vita dei globuli rossi, ma non di indicarne la causa. A tal fine, si può ricorrere ad altri test oltre all’esame emocromocitometrico, sia contemporaneamente che come follow up, come  lo striscio di sangue, la conta dei reticolociti, la misura del ferro, i livelli di folato e di vitamina B12 e, in condizioni più gravi, esame del midollo osseo.

Chi è più a rischio di presentare valori anormali dell’emoglobina?

Gli individui più a rischio di avere un’emoglobina bassa (anemia) sono i pazienti con patologie croniche, quali malattie renali, HIV/AIDS, infezioni croniche, malattie autoimmuni (es. artrite reumatoide) o tumori. Anche i soggetti denutriti o che seguono diete povere di ferro e vitamine, i pazienti che hanno subito un intervento chirurgico o che hanno riportato ferite gravi. 

Coloro che hanno casi in famiglia di anemia da causa genetica, come anemia falciforme o talassemia, hanno un alto rischio di avere le stesse patologie e di manifestare l’anemia.

Infine, a causa della perdita di sangue e ferro durante le mestruazioni e dell’aumentata richiesta di ferro in gravidanza, le donne in età fertile tendono ad avere concentrazioni emoglobiniche più basse rispetto agli uomini. 

Quali sono i campanelli dall’allarme che indicano basse concentrazioni di emoglobina?

Affaticamento, pallore, respiro corto e svenimenti.

Per una concentrazione ottimale di emoglobina, è utile seguire una dieta sana e bilanciata?

Sì, seguire una dieta sana e bilanciata è un buon metodo per prevenire la comparsa di anemia dovuta a carenza di ferro, vitamina B12 o folati (assorbiti col cibo). Se si è a rischio di carenza di vitamine viene spesso raccomandato l’uso di integratori. 

È pur vero però che la causa più comune di carenza di vitamina B12 è il malassorbimento, e quella più comune di carenza di ferro è il sanguinamento, patologie che non possono essere corrette con la dieta.

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