ELASTASI PANCREATICA

Perché sottoporsi al il Test?

Si ricorre al test per misurare l’elastasi come sostegno alla diagnosi di insufficienza pancreatica.

Quando effettuare il Test?

Qualora si sospetti l’insufficienza pancreatica oppure si manifestino segni e sintomi quali: perdita di peso, crampi allo stomaco, malnutrizione, malassorbimento, produzione di feci grasse e maleodoranti, ritardo nella crescita (nei bambini).

Quale Campione Viene Richiesto?

È necessario raccogliere un campione di feci fresche, strutturate e non contaminate con urine.

È necessaria una Preparazione al test?

Qualora il paziente assuma integratori di enzimi pancreatici, è possibile che venga richiesta la sospensione dell’assunzione nei cinque giorni precedenti alla raccolta del campione.

L’esame

L’elastasi è un enzima che viene prodotto dal tessuto esocrino del pancreas. 

Questo test consente di misurare la quantità di elastasi nelle feci ed è utilizzato come supporto alla valutazione della funzionalità pancreatica.

Il pancreas è un organo situato nell’addome e costituito da due tipi di tessuti: quello esocrino e quello endocrino. Il primo è responsabile della produzione di elastasi e di altri enzimi riversati nell’intestino tenue per la digestione di grassi, proteine e carboidrati.

L’elastasi non viene degradata da altri enzimi del canale digerente, ma viene poi eliminata dall’organismo tramite le feci. Pertanto, quando il pancreas esocrino funziona correttamente, è l’elastasi viene rilevata nelle feci. Se invece il pancreas esocrino non produce quantità sufficienti di elastasi e di altri enzimi, i suoi livelli diminuiscono e si parla di insufficienza pancreatica.

Il principale effetto dell’insufficienza pancreatica esocrina è la presenza di quantità insufficienti di enzimi pancreatici nell’intestino, a tal punto da non permettere la corretta digestione ed assorbimento dei nutrienti. tutte le condizioni che comportano un’ostruzione dei dotti pancreatici o il danno o la distruzione delle cellule esocrine possono essere la causa di un’insufficienza pancreatica. Frequentemente essa è dovuta alla pancreatite cronica e talvolta al cancro al pancreas. 

Nei bambini si manifesta l’insufficienza pancreatica in presenza di fibrosi cistica della Sindrome di Shwachman-Diamond.

Stai cercando gli Intervalli di Riferimento?

Molteplici fattori influenzano gli intervalli di riferimento, come ad esempio l’età e il sesso del paziente, la popolazione di riferimento e il metodo utilizzato per l’esecuzione dell’esame. Il significato del risultato numerico di un test può variare da un laboratorio all’altro.

Per tali ragioni, il presente sito web non riporta gli intervalli di riferimento. Si raccomanda di riferirsi ai valori di riferimento riportati sul referto di laboratorio, accanto al nome ed al risultato dello stesso, forniti dal laboratorio nel quale questi sono stati eseguiti.

Come e Perché

Come si raccoglie il campione per il test?

È necessario raccogliere il campione delle feci in un contenitore pulito fornito dal laboratorio. Il campione deve essere strutturato e non contaminato con acqua o urine. Una volta raccolto bisogna consegnare il contenitore con le feci al laboratorio il prima possibile o, in alternativa, bisogna prima congelarlo e quindi trasportarlo.

Come posso prepararmi al test affinché venga assicurata la buona qualità del campione?

Qualora il paziente assuma integratori di enzimi pancreatici, è possibile che venga richiesta la sospensione dell’assunzione nei cinque giorni precedenti alla raccolta del campione.

Quali informazioni si possono ottenere?

Insieme ad altri test quali i grassi fecali e la tripsina/chimotripsina fecali, la misura dell’elastasi fecale viene usata per determinare la presenza di un’insufficienza pancreatica sia nei bambini che negli adulti.

Per insufficienza pancreatica di fa riferimento all’incapacità del pancreas di produrre e/o trasportare gli enzimi necessari alla digestione degli alimenti nell’intestino ed al conseguente assorbimento dei nutrienti. Si tratta di una condizione che generalmente compare e peggiora con il danno al pancreas.

Il test dell’elastasi è molto efficace per rilevare un’insufficienza pancreatica qualora questa sia grave, ma se sia in forma lieve o moderata.

Quando viene prescritto?

In presenza di segni e sintomi di insufficienza pancreatica, tra cui:

  • Crampi addominali e aria
  • Produzione di feci grasse e maleodoranti
  • Malassorbimento
  • Malnutrizione 
  • Perdita d peso
  • Carenza vitaminica
  • Nei bambini, ritardo nella crescita e difficoltà nell’acquisto di peso

Cosa significa il risultato del test?

Se l’individuo è sano, nelle feci sarà presente una quantità di elastasi che rientra valori di riferimento.

Una diminuzione della quantità di elastasi può essere indice della presenza di un’insufficienza pancreatica, ma ciò non basta per fornire una diagnosi che richiede ulteriori approfondimenti.

Domande Frequenti

Quanto tempo si impiega per eseguire del test?

Non vi è una tempistica definita, ma dipende dal laboratorio che esegue il test. In certi casi, possono essere impiegati alcuni giorni.

Quale percorso diagnostico deve essere seguito quando i livelli di elastasi sono normali?

Se i livelli di elastasi sono normale ma persistono segni e sintomi che alimentano il sospetto clinico, il medico può richiedere l’esame dei grassi fecali e della tripsina/chimotripsina, oltre ai test ematici per l’amilasi e la lipasi, che consentono di esplorare altri aspetti della funzionalità del pancreas. 

Cosa può causare l’insufficienza pancreatica?

La causa dell’insufficienza pancreatica può essere una pancreatite cronica, ripetute pancreatiti acute oppure, più raramente, un carcinoma pancreatico. Altre cause sono: la celiachia, la sindrome di Zollinger-Ellison, la malattia di Crohn, la pancreatite autoimmune e alcune procedure chirurgiche che intaccano la funzionalità dell’apparato digerente e del pancreas.

Nei bambini l’insufficienza pancreatica viene spesso associata alla fibrosi cistica o alla sindrome di Shwachman-Diamond (SDS). Quest’ultima è la seconda causa più frequente di insufficienza pancreatica ereditaria, dopo la fibrosi cistica. Tutti gli affetti da SDS mostrano precocemente sintomi di insufficienza pancreatica.

Inoltre, i portatori della mutazione del gene CTFR, che determina la fibrosi cistica, possono sviluppare insufficienza pancreatica e quindi manifestarne i segni e sintomi.

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