Cromogranina A

Perché effettuare il Test?

Si effettua il test per misurare la Cromogranina A come supporto alla diagnosi ed il monitoraggio dei tumori carcinoidi o di altri tumori di origine neuroendocrina.

Quando effettuare il Test?

Si effettua questo test qualora si presentino sintomi indicativi della presenza di tumori carcinoidi, come vampate di calore, diarrea e/o dispnea oppure se si sospetta la presenza di tumori carcinoidi o altri tumori neuroendocrini.

Quale Campione Viene Richiesto?

Un campione di sangue prelevato da una vena del braccio.

È necessaria una Preparazione al test?

È possibile che venga richiesto al paziente di presentarsi a digiuno. In ogni caso, è fondamentale seguire le istruzioni fornite dal personale sanitario.

L’Esame

Questo esame misura la concentrazione nel sangue di Cromogranina A (CgA), una proteina rilasciata nel circolo ematico dalle cellule neuroendocrine, in risposta a stimoli del sistema nervoso centrale. Queste cellule si trovano in quasi tutti gli organi.

 Sono contenute nelle cellule neuroendocrine e nelle ghiandole del sistema endocrino, che possono dare origine ad una varietà di tumori sia di natura benigna che maligna, tra cui tumori carcinoidi, il feocromocitoma, il tumore polmonare a piccole cellule, l’insulinoma, il neuroblastoma ed altri. La misura della CgA viene utilizzata come sostegno alla rilevazione, diagnosi e monitoraggio dei tumori neuroendocrini, in particol modo di quelli carcinoidi.

Molti di questi tumori producono ormoni (come la serotonina, le catecolamine o l’insulina) in modo continuo od intermittente, causando sintomi diversi per ciascun tumore. In ogni caso, un’aumentata concentrazione nel sangue di CgA è spesso indicativa della presenza di tumori neuroendocrini.

I tumori carcinoidi consistono in masse cancerose o non-cancerose che crescono lentamente e che possono formarsi al livello del tratto gastrointestinale (in maniera particolare nell’appendice) e nei polmoni. 

I tumori neuroendocrini sono tumori abbastanza rari (in Italia si registrano circa 2500-2700 nuovi casi l’anno) che, nel 20-30% dei casi interessano i polmoni e nel 60-70% il tratto gastrointestinale . Nel 10% dei casi possono anche interessare altri distretti, come cute, tiroide, paratiroide e surreni. Probabilmente molti di questi tumori sono asintomatici e spesso non vengono diagnosticati. Quando un tumore asintomatico viene casualmente rilevato nel corso di altri accertamenti, si parla di tumori “incidentali”. Una piccola percentuale di questi tumori può crescere fino a causare un blocco intestinale o dei bronchi.

Come e Perché

Come si raccoglie il campione per il test?

Per raccogliere il campione si effettua un prelievo di sangue venoso dal braccio.

Come posso prepararmi al test assicurare la buona qualità del campione?

È possibile che venga richiesto di presentarsi a digiuno. In ogni caso, è fondamentale seguire le istruzioni fornite dal personale sanitario.

Quali informazioni si possono ottenere?

La determinazione della Cromogranina A viene utilizzata come marcatore tumorale. È possibile richiedere questo esame come ausilio nella diagnosi di tumori carcinoidi in combinazione o in alternativa alla determinazione del 5-HIAA. Può inoltre essere utile nella diagnosi di altri tumori neuroendocrini.

 

Le cellule neuroendocrine hanno funzione nervosa e endocrina, vale a dire che sono in grado di rispondere a degli stimoli e produrre determinati ormoni. Essendo parte del sistema endocrino, sono potenzialmente responsabili della crescita di tumori sia benigni che maligni, come ad esempio i tumori carcinoidi, l’insulinoma, il carcinoma polmonare a piccole cellule ed il neuroblastoma.

 Molti di questi tumori producono ormoni (come la serotonina, le catecolamine o l’insulina) in modo continuo od intermittente, causando sintomi diversi per ciascun tumore. In ogni caso, un’aumentata concentrazione nel sangue di CgA è spesso indicativa della presenza di tumori neuroendocrini.

 

È possibile utilizzare la misura della CgA anche nel monitoraggio dell’efficacia del trattamento del tumore precedentemente diagnosticato e per rilevare una recidiva del tumore stesso.

Quando viene prescritto?

Questo esame, solo o in associazione ad altri, viene prescritto se il medico sospetta un tumore carcinoide, un feocromocitoma o altri tipi di tumore neuroendocrino. 

I segni e sintomi più frequenti sono:

  • Accelerazione del battito cardiaco
  • Vampate di calore al viso ed al collo (improvviso arrossamento)
  • Diarrea, nausea, vomito
  • Respiro sibilante, tosse, difficoltà respiratorie

 

È possibile che l’esame venga prescritto periodicamente al fine di valutare l’efficacia del trattamento e per evidenziare una recidiva.

Cosa significa il risultato del test?

Di norma, la concentrazione di Cromogranina A nel sangue è bassa. Se un individuo asintomatico presenta livelli normali di CgA, è molto probabile che non sia affetto da un tumore neuroendocrino. Tuttavia è probabile che le concentrazioni di CgA siano nella norma pur in presenza di un tumore neuroendocrino.

 

In un paziente sintomatico, concentrazioni aumentate di CgA possono indicare la presenza del tumore, ma non ne determinano né la tipologia né la localizzazione, definibili solo mediante una biopsia poi esaminata da un anatomo-patologo esperto. Valori di CgA alterati necessitano quasi sempre di approfondimenti diagnostici tramite metodiche di diagnostica per immagini volte a localizzare il tumore.

 

Non tutti i pazienti con tumori neuroendocrini presentano i segni e sintomi tipici, poiché alcuni tumori neuroendocrini non producono gli ormoni associati o li producono solo ad intermittenza.

 

La concentrazione di Cga è proporzionale all’estensione della massa tumorale. 

Il trattamento risulta efficace quando la concentrazione di CgA è elevata prima dell’inizio del trattamento e diminuisce in seguito al trattamento stesso. Al contrario, se durante il monitoraggio la concentrazione di CgA aumenta, è probabile la presenza di una recidiva.

Domande Frequenti

È necessario che tutti eseguano il test per la Cromogranina A?

No, poiché si tratta di un test che viene richiesto solo nella diagnosi e nel monitoraggio dei tumori carcinoidi, tumori piuttosto rari. La maggior parte delle persone non avrà mai la necessità di sottoporsi a questo esame.

Come si localizza il tumore carcinoide o neuroendocrino?

Generalmente la localizzazione del tumore avviene tramite l’ausilio delle metodiche di diagnostica per immagini, come la radiografia, la tomografia computerizzata (TAC) e la risonanza magnetica nucleare (RMN). Talvolta è necessario l’ausilio della chirurgia.

Come si stabilisce se si tratti di un tumore benigno o maligno?

Viene eseguita una biopsia del tessuto tumorale, che poi viene analizzato microscopicamente da un anatomopatologo.

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