CRIPTOCOCCO ANTIGENI RICERCA DIRETTA

Useful For  

Aids in the diagnosis of cryptococcosis

Testing Algorithm  

If result is positive, Cryptococcus titer will be performed at an additional charge.

 

See Meningitis/Encephalitis Panel Algorithm in Special Instructions.

Clinical Information  

Cryptococcosis is an invasive fungal infection caused by Cryptococcus neoformans or C gattii. C neoformans has been isolated from several sites in nature, particularly weathered pigeon droppings. C gattii was previously only associated with tropical and subtropical regions, however, more recently this organism has also been found to be endemic in British Columbia and among the Pacific Northwest United States, and is associated with several different trees species.

 

Infection is usually acquired via the pulmonary route. Patients are often unaware of any exposure history. Approximately half of the patients with symptomatic disease have a predisposing immunosuppressive condition such as AIDS, steroid therapy, lymphoma, or sarcoidosis. Symptoms may include fever, headache, dizziness, ataxia, somnolence, and cough. While the majority of C neoformans infections occur in immunocompromised patient populations, C gattii has a higher predilection for infection of healthy hosts.(1,2)

 

In addition to the lungs, cryptococcal infections frequently involve the central nervous system (CNS), particularly in patients infected with HIV. Mortality among patients with CNS cryptococcosis may approach 25% despite antibiotic therapy. Untreated CNS cryptococcosis is invariably fatal. Disseminated disease may affect any organ system and usually occurs in immunosuppressed individuals.

 

Note: According to the College of American Pathologists (CAP, IMM.41840), cerebrospinal fluid (CSF) samples submitted for initial diagnosis, which test positive by the lateral flow assay, should also be submitted for routine fungal culture. Fungal cultures are not required for CSF samples that are submitted to monitor Cryptococcus antigen titers during treatment.

Reference Values  

Negative

Reference values apply to all ages.

Interpretation  

The presence of cryptococcal antigen in any body fluid (serum or cerebrospinal fluid: CSF) is indicative of cryptococcosis. Specimens that are positive by the lateral flow assay (LFA) screen are automatically repeated by the same method utilizing dilutions in order to generate a titer value. CSF specimens submitted for initial diagnosis, which test positive by LFA, should also be submitted for routine fungal culture. Culture can aid to differentiate between the 2 common Cryptococcus species causing disease (C neoformans and C gattii) and can be used for antifungal susceptibility testing, if necessary. CSF specimens submitted to monitor antigen levels during treatment do not need to be cultured.

 

Disseminated infection is usually accompanied by a positive serum test.

 

Higher Cryptococcus antigen titers appear to correlate with more severe infections. Declining titers may indicate regression of infection. However, monitoring titers to cryptococcal antigen should not be used as a test of cure or to guide treatment decisions, as low level titers may persist for extended periods of time following appropriate therapy and the resolution of infection.(3)

Cautions  

A traumatic lumbar puncture and contamination of the cerebrospinal fluid (CSF) specimen with serum may lead to a positive Cryptococcus antigen result from CSF in patients without neuroinvasive cryptococcosis.

 

A negative result does not preclude diagnosis of cryptococcosis, particularly if only a single specimen has been tested and the patient shows symptoms consistent with cryptococcosis.

 

A positive result is indicative of cryptococcosis; however, all test results should be reviewed in light of other clinical findings.

 

Testing should not be performed as a screening procedure for the general populations and should only be performed when clinical evidence suggests the diagnosis of cryptococcal disease.

 

Although rare, extremely high concentrations of cryptococcal antigen can result in weak test lines and in extreme instances, yield false-negative test results.

 

This assay has not been evaluated for cross-reactivity in patients with trichosporonosis.

Supportive Data

Cerebrospinal fluid (CSF) retrospective specimens (111) were tested in a blinded fashion by the IMMY Cryptococcus Antigen Lateral Flow Assay (LFA; Normon, OK) and the Meridian Latex Agglutination (Meridian Bioscience Inc, Cincinnati, OH) assay within a 24-hour period. Of these 111 specimens, 45 were also tested by the Meridian Cryptococcus Antigen EIA also within a 24-hour period. Samples with discordant results after initial testing were repeated by both assays during the same freeze/thaw cycle. The results are summarized below in Table 1 and Table 2:

 

Table 1.  Comparison of the IMMY LFA to the Meridian Latex Agglutination Assay in CSF

 

Meridian Latex Agglutination

LFA IMMY

 

Positive

Negative

Total

Positive

18

0

18

Negative

0

93

93

Total

18

93

111

Sensitivity: 100% (18/18); 95% Confidence Interval (95% CI): 81.2%-100%

Specificity: 100% (93/93); 95% CI: 96.0%-100%

Overall Percent Agreement: 100% (111/111); 95% CI: 99.0%-100%

 

Table 2.  Comparison of the IMMY LFA to the Meridian Cryptococcus Antigen EIA Assay in CSF

 

Meridian EIA

LFA IMMY

 

Positive

Negative

Total

Positive

12

0

12

Negative

0

33

33

Total

12

33

45

Sensitivity: 100% (12/12); 95% CI: 72.2%-100%

Specificity: 100% (33/33); 95% CI: 87.8%-100%

ESAME DI RICERCA DIRETTA DI ANTIGENI DI CRIPTOCOCCO

Utilità 

Aiuta nella diagnosi della criptococcosi

Algoritmo diagnostico

Se il risultato è positivo, la valutazione del livello del Cryptococcus sarà eseguita con un costo aggiuntivo.

Vedere ‘’Meningitis/Encephalitis Panel Algorithm’’ nella sezione ‘’Istruzioni Speciali’’

 

Informazioni cliniche 

La criptococcosi è un’infezione fungina invasiva causata da Cryptococcus neoformans o C gattii. C neoformans è stato isolato da diversi siti in natura, in particolare dagli escrementi dei piccioni esposti alle intemperie. C gattii era precedentemente associato solo a regioni tropicali e subtropicali, tuttavia, più recentemente questo organismo è stato riportato anche come endemico nella Columbia Britannica e tra gli Stati Uniti nord-occidentali del Pacifico, ed è associato a diverse specie di alberi.

 

L’infezione è di solito acquisita attraverso la via polmonare. I pazienti spesso non sono a conoscenza di alcuna storia di esposizione. Circa la metà dei pazienti con malattia sintomatica ha una condizione immunosoppressiva predisponente come l’AIDS, la terapia steroidea, il linfoma o la sarcoidosi. I sintomi possono includere febbre, mal di testa, vertigini, atassia, sonnolenza e tosse. Mentre la maggior parte delle infezioni da C neoformans si verifica in popolazioni di pazienti immunocompromessi, C gattii ha una maggiore predilezione per l’infezione di ospiti sani.

 

Oltre ai polmoni, le infezioni da criptococco coinvolgono spesso il sistema nervoso centrale (SNC), in particolare nei pazienti affetti da HIV. La mortalità tra i pazienti con criptococcosi del SNC può avvicinarsi al 25% nonostante la terapia antibiotica. La criptococcosi del SNC non trattata è invariabilmente fatale. La malattia diffusa può colpire qualsiasi sistema di organi e di solito si verifica in individui immunodepressi.

 

Nota: Secondo il College of American Pathologists (CAP, IMM.41840), i campioni di liquido cerebrospinale (CSF) presentati per la diagnosi iniziale, che risultano positivi al test del flusso laterale, devono essere sottoposti anche alla coltura fungina di routine. Le colture di funghi non sono richieste per i campioni di liquido cerebrospinale che sono sottoposti per monitorare i livelli dell’antigene del Cryptococcus durante il trattamento.

Valori di riferimento 

Negativo

I valori di riferimento valgono per tutte le età.

Interpretazione 

La presenza di antigene criptococcico in qualsiasi fluido corporeo (siero o liquido cerebrospinale: liquido cerebrospinale) è indicativa di criptococcosi. I campioni positivi al test del flusso laterale (LFA) vengono ripetuti automaticamente con lo stesso metodo utilizzando diluizioni per generare un valore del loro livello. I campioni di CSF presentati per la diagnosi iniziale, che risultano positivi al test LFA, devono essere presentati anche per la coltura fungina di routine. La coltura può aiutare a distinguere tra le 2 specie comuni di Cryptococcus che causano la malattia (C neoformans e C gattii) e può essere utilizzata per il test di suscettibilità antimicotica, se necessario. I campioni di CSF presentati per monitorare i livelli di antigene durante il trattamento non hanno bisogno di essere coltivati.

 

L’infezione diffusa è di solito accompagnata da un test sierico positivo.

 

Livelli dell’antigene Cryptococcus più elevati sembrano essere correlati ad infezioni più gravi. Livelli di Cryptococcus in diminuzione possono indicare una regressione dell’infezione. Tuttavia, i livelli di monitoraggio dell’antigene Cryptococcus non dovrebbero essere usati come test di guarigione o per guidare le decisioni che riguardano il trattamento, poiché i livelli bassi possono persistere per lunghi periodi di tempo dopo una terapia appropriata e la risoluzione dell’infezione.

Avvertenze

Una puntura lombare traumatica e la contaminazione del campione di liquido cerebrospinale (CSF) con il siero può portare ad un risultato positivo dell’antigene Cryptococcus da CSF in pazienti senza criptococcosi neuroinvasiva.

 

Un risultato negativo non preclude la diagnosi di criptococcosi, in particolare se è stato testato un solo campione e il paziente mostra sintomi coerenti con la criptococcosi.

 

Un risultato positivo è indicativo di criptococcosi; tuttavia, tutti i risultati del test devono essere rivisti alla luce di altri risultati clinici.

 

Il test non dovrebbe essere eseguito come procedura di controllo per qualsiasi individuo e dovrebbe essere eseguito solo quando l’evidenza clinica suggerisce la diagnosi di malattia criptococcica.

 

Anche se rare, concentrazioni estremamente elevate dell’antigene Cryptococcus possono portare a linee di prova deboli e, in casi estremi, produrre risultati falsi negativi.

 

Questo test non è stato valutato per la reattività crociata in pazienti con tricosporonosi.

Dati di supporto

111 campioni retrospettivi del liquido cerebrospinale (CSF) sono stati testati in cieco con l’esame immunocromatografico a flusso laterale per l’antigene del Cryptococcus (LFA) e l’esame di agglutinazione al lattice effettuato in un periodo di 24 ore. Di questi 111 campioni, i 45 sono stati inoltre analizzati entro un periodo di 24 ore. Campioni con risultati discordanti dopo il test iniziale sono stati ripetuti da entrambi i metodi di esaminazione durante lo stesso ciclo di congelamento/scongelamento. I risultati sono riassunti di seguito nella Tabella 1 e nella Tabella 2: 

Tabella 1.  Confronto tra l’esame a flusso laterale per l’antigene del Cryptococcus (LFA) e l’esame di agglutinazione al lattice nel liquido cerebrospinale

 

 

Agglutinazione al lattice 

LFA 

 

Positivo

Negativo

Totale

Positivo

18

0

18

Negativo

0

93

93

Totale

18

93

111

Sensibilità: 100% (18/18); 95% Intervallo di confidenza (95% CI): 81.2%-100%

Specificità: 100% (93/93); 95% CI: 96.0%-100%

 Indice di concordanza complessivo: 100% (111/111); 95% CI: 99.0%-100%

Tabella 2.  Confronto tra l’esame a flusso laterale e il test VIA per l’antigene del criptococco nel liquido cerebrospinale

 

EIA

LFA 

 

Positivo

Negativo

Totale

Positivo

12

0

12

Negativo

0

33

33

Totale

12

33

45

Sensibilità: 100% (12/12); 95% CI: 72.2%-100%

Specificità: 100% (33/33); 95% CI: 87.8%-100%

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