CREATINCHINASI (CPK O CK)

Perché eseguire il Test?

Si effettua il test:

  • al fine di rilevare e monitorare un danno muscolare; 
  • come supporto alla diagnosi di patologie associate al danno muscolare; 
  • in certi casi, al fine di verificare se il paziente ha avuto un infarto, ma al giorno d’oggi a tal fine è molto più utilizzata la troponina.

Quando eseguire il Test?

Se il paziente accusa affaticamento e dolori muscolari, e/o urina scura, che il medico sospetta possano essere conseguenze di un danno muscolare. In certi casi al fine di monitorare la risoluzione del danno muscolare o la sua persistenza oppure per predire un ulteriore danno cardiaco successivamente ad un infarto.

Quale tipologia di Campione Viene Richiesta?

Un campione di sangue venoso prelevato dal braccio.

È necessaria una Preparazione al test?

No, non è prevista alcuna preparazione.

L’esame

Questo esame si occupa di misurare la quantità di creatina chinasi (CK) presente nel sangue. Per creatinchinasi si intende un enzima presente a livello cardiaco, cerebrale, del muscolo scheletrico e di altri tessuti. In caso di danno muscolare, vengono rilasciate nel sangue quantità aumentate di CK.

Di norma, nel sangue si trova una piccola quantità di CK proveniente principalmente dal muscolo scheletrico. Tutte le patologie che causano un danno a livello muscolare e/o interferiscono con la produzione di energia muscolare o con il suo utilizzo, possono determinare un aumento di CK. Un’infiammazione muscolare, chiamata miosite, può incrementare la CK, come anche la rabdomiolisi, una rottura del tessuto muscolare.

Si può osservare rabdomiolisi e l’aumento di CK in seguito a:

  • Crisi epilettica
  • Schiacciatura e compressione del muscolo, trauma, bruciatura e scossa elettrica
  • Esercizio fisico intenso, specialmente quando, a causa di alte temperature e umidità, il soggetto è disidratato
  • Coagulo ematico (trombosi) che blocca il flusso sanguigno
  • Contatto con farmaco o tossina che interferisce con la produzione di energia muscolare o aumenta il fabbisogno energetico
  • Infezioni- virali (come influenza e HIV), batteriche, fungine e parassitarie (come la malaria)
  • Grossi interventi chirurgici

L’aumento di CK in seguito ad un danno muscolare durante un infarto, può avvenire nel giro di poche ore. La concentrazione ha un picco tra le 12 e le 24 ore successive e ritorna normale dopo 2- 4 giorni. In presenza di ulteriori danni, è possibile che le concentrazioni di CK rimangano elevate, di conseguenza il test del CK si rivela essere utile per il monitoraggio del danno progressivo muscolare o cardiaco.

Come e Perché

Come si raccoglie il campione per il test?

Si preleva un campione di sangue venoso dal braccio. 

Come posso prepararmi al test in modo da assicurare la buona qualità del campione?

Non è necessaria alcuna preparazione.

Quali informazioni si possono ottenere?

È possibile utilizzare il test della creatina chinasi con l’obiettivo di individuare un’infiammazione dei muscoli (miosite) o danni muscolari gravi e/o per effettuare la diagnosi di rabdomiolisi se il paziente accusa la sintomatologia tipica, come ad esempio debolezza, dolore muscolare, urina scura. L’urina diventa scura a causa della presenza di mioglobina, un’altra molecola rilasciata a seguito di danno muscolare, potenzialmente dannosa per i reni.

È possibile che la CK può venga prescritta da sola o insieme ad altri esami chimici del sangue, come elettroliti, azotemia o creatinina, per valutare la funzionalità renale. Può inoltre essere richiesta anche la mioglobina urinaria.

È possibile che il paziente abbia un danno muscolare anche se presenta pochi sintomi aspecifici, come debolezza, febbre e nausea. In questi casi, se il paziente è in terapia con statine, se beve, fa uso di cocaina, o se è stato esposto a tossine in grado di procurare danno muscolare, è possibile che il medico utilizzi il test del CK come supporto per determinare il danno muscolare. Nei soggetti che hanno subito un trauma fisico, il test del CK si utilizza il test del CK al fine di valutare e monitorare il danno muscolare.

È possibile prescrivere il test del CK anche qualora il paziente accusi un dolore toracico o altri sintomi che potrebbero indicare presenza di un danno cardiaco. In passato, era uno dei test principali per diagnosticare un infarto, attualmente è però stato largamente rimpiazzato dalla troponina. Il CK permette di predire un secondo infarto, dopo il primo.

Si può ricorrere al test del CK nel monitoraggio del danno muscolare, incluso quello cardiaco, per verificare se sia risolto o meno. Se il CK risulta elevato e la localizzazione del danno non è ancora stata individuata, il medico può richiedere gli isoenzimi del CK o il CK-MB come test di follow- up, per distinguere i tre tipi (isoenzimi) del CK: CK-MM (localizzato principalmente nel muscolo scheletrico), CK-MB (localizzato principalmente nel cuore), e CK-BB (localizzato principalmente nel cervello).

Quando viene prescritto?

Qualora il medico sospetti un danno muscolare e a intervalli regolari per monitorare la progressione del danno, oppure quando il paziente ha subito un trauma fisico, bruciature o ferite in seguito ad un incidente. È inoltre possibile prescrivere il test se il paziente manifesta sintomi associati a danno muscolare, come dolore o debolezza muscolari, e quando ha sintomi aspecifici, ma assume farmaci o è stato esposto a sostanze associate allo sviluppo di danno muscolare.  

In certi casi, il CK viene prescritto se il paziente ha dolore toracico, potenzialmente causato da infarto o in seguito alla diagnosi di infarto, al fine di monitorare il danno progressivo.

Cosa significa il risultato del test?

Generalmente, alti livelli di CK, o un aumento tra il primo e il secondo prelievo, indica che c’è stato un recente danno muscolare, senza però individuarne né la localizzazione né la causa. Un abbassamento dei livelli, in seguito ad un innalzamento, indica che il danno è diminuito, mentre aumenti e persistenza di valori alti suggeriscono che il danno non è ancora risolto.

I pazienti avranno livelli di CK significativamente aumentati o molto aumentati, in base alla gravità del danno. I pazienti con rabdomiolisi possono avere concentrazioni di CK fino a 100 volte più alte del normale.

Il dolore toracico e concentrazioni di CK aumentate indicano la probabilità di un recente infarto. Le concentrazioni che diminuiscono e poi aumentano nuovamente possono indicare l’arrivo di un secondo infarto o danno al cuore.  

Concentrazioni normali di CK indicano che non c’è stato danno muscolare o che sono stati fatti passare vari giorni prima di fare il test.

Sono state osservate concentrazioni moderatamente aumentate in seguito all’esercizio fisico intenso (ad esempio sollevamento pesi, sport da combattimento o lunghe sessioni di esercizi).

Che cos’è la rabdomiolisi?

Col termine rabdomiolisi si intende la rottura rapida del tessuto muscolare. Le principali cause di questa patologia sono gravi danni fisici, chimici o biologici ai muscoli. Alcuni esempi sono:

  • Scossa elettrica ad alto voltaggio
  • Bruciature gravi
  • Coagulo (trombosi) che blocca i vasi
  • Traumi, incidenti (es. incidenti stradali, disastri come il terremoto)
  • Tossine (es. metalli pesanti, veleno di serpente, monossido di carbonio)
  • Infezioni (es. HIV, influenza, Streptococco) —causa più frequente nei bambini che negli adulti
  • Malattie come la distrofia muscolare e altre come il diabete scompensato, ipotiroidismo e l’ipertiroidismo
  • Malattie genetiche e metaboliche ereditarie che influenzano la capacità dei muscoli di usufruire dell’energia
  • Alcuni farmaci e droghe

Possono verificarsi complicazioni in caso di rapido rilascio del contenuto cellulare nel sangue, che provoca danno renale (danno renale acuto, AKI) e coagulazione intravasale disseminata (CID). I soggetti con diagnosi di rabdomiolisi possono essere trattati con liquidi per via endovenosa, con altre cure di supporto e procedure usate per proteggere gli organi (es. dialisi per prevenire/limitare il danno renale), calibrate in relazione all’estensione del danno.

Quali sono i farmaci e le sostanze che potrebbero provocare la rabdomiolisi?

Alcuni esempi:

  • Anestetici 
  • Inibitori delle proteasi
  • Droghe d’abuso come etanolo, eroina , cocaina, anfetamina
  • Amfotericina B
  • Ampicillina
  • Antistaminici
  • Antidepressivi
  • Corticosteroidi
  • Lidocaina
  • Teofilline
  • Litio
  • Chinino
  • Salicilati
  • Statine per abbassare il colesterolo

È necessario sottoporsi al test del CK ogni volta che si accusano dolore e debolezza muscolari?

Se temporanei, sono sintomi che si possono sperimentare di frequente e non sono necessariamente legati a patologie. Di conseguenza, spesso il test del CK non è necessario. Tuttavia, se il paziente è stato esposto ad un farmaco o ad una sostanza correlati ad un potenziale danno muscolare, eseguire il test risulta utile. 

Cosa si può fare per abbassare il CK?

Le concentrazioni di CK variano a seconda dell’estensione del danno muscolare. È possibile osservare un aumento temporaneo dopo aver fatto esercizio fisico intenso, ma normalmente ciò non costituisce un problema, a meno che il clima non sia estremamente caldo e umido. 

Un aumento del CK causato da un’esposizione a tossine o farmaci può essere risolto semplicemente evitando le sostanze in questione. È necessario però che il paziente non interrompa o intraprenda alcuna terapia senza prima consultare il medico. Un aumento di CK può essere dovuto a patologie sottostanti, come diabete o ipotiroidismo, e può essere risolto tenendo sotto controllo la malattia.

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