Cotinina

Perché effettuare il Test?

Si effettua il test al fine di rilevare la presenza e/o misurare la quantità di nicotina o cotinina nel sangue, nelle urine, nella saliva e talvolta nei capelli, valutare la presenza di un avvelenamento acuto da nicotina, oppure determinare il consumo di tabacco o l’esposizione a fumo passivo.

Quando eseguire il Test?

È possibile eseguire il test quando serve una conferma dell’assunzione di tabacco o dell’esposizione a fumo passivo, oppure qualora si sospetti un abuso di nicotina.

Quale Campione Viene Richiesto?

È possibile effettuare il test tramite un campione di sangue venoso prelevato dal braccio, un campione di urina estemporaneo, un campione di saliva o, raramente, un campione di capelli.

È necessaria una preparazione prima di sottoporsi al test?

No, nessuna.

L’esame

La nicotina è una sostanza chimica contenuta nelle piante di tabacco, concentrata in particolar modo nelle foglie. Può essere inalata fumando le sigarette e ingerita masticando tabacco; in entrambi i modi viene assorbita nel sangue. Il test si occupa di rilevare e/o misurare la quantità di nicotina e del suo metabolita (prodotto di degradazione) principale, la cotinina, nel sangue, nell’urina, nella saliva o nei capelli.

La nicotina viene metabolizzata nel fegato in più di 20 prodotti che vengono poi eliminati tramite l’urina. L’aumento della concentrazione di nicotina e cotinina nel sangue avviene sia tramite l’assunzione di tabacco che l’esposizione al fumo. Anche l’utilizzo di sostituti della nicotina (come le gomme da masticare, i cerotti o le sigarette elettroniche contenenti nicotina ) può innalzare i suoi livelli nel sangue. L’assunzione di grandi quantità di nicotina può essere velenosa.

Un uso prolungato di tabacco, sia inalato che ingerito, è in grado di aumentare il rischio di sviluppare alcune malattie, come l’ictus, il cancro ai polmoni e alla mucosa orale, le malattie cardiache e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Può inoltre peggiorare l’asma e promuovere la coagulazione del sangue. Se assunto durante la gravidanza, può alterare la crescita e lo sviluppo fetale e comportare un basso peso alla nascita.

Per misurare/ricercare la cotinina si ricorre al test di elezione per la rilevazione dell’uso o dell’esposizione al fumo di tabacco, poiché è un prodotto stabile derivante dalla degradazione della nicotina. La nicotina ha un’emivita di 1-4 ore, mentre la cotinina ha un’emivita di circa 7-40 ore.

È possibile richiedere il test per la ricerca/misura della cotinina nel sangue e/o nell’urina in concomitanza con altri test per la nicotina. Talvolta, vengono ricercati anche altri prodotti di degradazione (metaboliti) della nicotina, come la nicotina-1’-ossido, la trans-3’-idrossi nicotina,la nor-nicotina, o altre sostanze chimiche contenute nel tabacco, come l’anabasina nell’urina. La presenza di quest’ultima nell’urina indica che una persona fa uso abituale di tabacco, ma non dei suoi sostituti, come i cerotti, che non contengono questa sostanza. 

Se il test indica la presenza di nicotina e/o cotinina nel paziente, allora è evidente che questo faccia uso di prodotti contenenti tabacco oppure che sia esposto a fumo passivo. 

Questi test vengono utilizzati in molti altri contesti, come ad esempio durante programmi di disassuefazione dal fumo di sigaretta, o nelle valutazioni effettuate per la medicina del lavoro e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Oppure anche qualora si sospetti un avvelenamento da nicotina, ad esempio nel caso in cui un bambino abbia assunto gomme da masticare o caramelle alla nicotina, un evento raro ma che necessita di un intervento medico immediato.

Stai cercando gli Intervalli di Riferimento?

Molteplici fattori influenzano gli intervalli di riferimento, come ad esempio l’età e il sesso del paziente, la popolazione di riferimento e il metodo utilizzato per l’esecuzione dell’esame. Il significato del risultato numerico di un test può variare da un laboratorio all’altro.

Per tali ragioni, il presente sito web non riporta gli intervalli di riferimento. Si raccomanda di riferirsi ai valori di riferimento riportati sul referto di laboratorio, accanto al nome ed al risultato dello stesso, forniti dalla sede nella quale questi test sono stati eseguiti.

L’Esame

Quali informazioni si possono ottenere?

Si ricorre al test per la misura della nicotina, o del suo metabolita primario cotinina, con l’obiettivo di rilevare l’utilizzo di tabacco, che può nuocere gravemente alla salute degli individui.

È possibile misurare la nicotina e la cotinina sia in maniera quantitativa che qualitativa. I test quantitativi definiscono la concentrazione della presenza della sostanza in esame nel campione, mentre i test qualitativi ne indicano solamente la presenza o l’assenza. Inoltre, è possibile ricorrere ai test quantitativi come supporto alla distinzione tra i fumatori attivi, i fumatori che hanno smesso recentemente, i non fumatori esposti a notevoli quantità di fumo passivo e i non fumatori non esposti.

È possibile misurare la cotinina nella saliva, nell’urina e nei capelli. Nel caso della ricerca nei capelli, è bene sottolineare che questa è stata primariamente effettuata all’interno di protocolli di ricerca, come nell’ambito di studi sull’esposizione al fumo di sigaretta di non fumatori.

È possibile richiedere il test per la nicotina ematica o urinaria sia da solo che in associazione a quello della cotinina, qualora vi sia il sospetto di una overdose da nicotina.

In certi casi, si può richiedere il test per la nicotina, la cotinina e l’anabasina urinaria al fine di verificare l’effettiva astensione dal fumo di persone che dichiarano di utilizzare solamente dei prodotti sostitutivi della nicotina, nei quali l’anabasina è assente. Se viene rilevata la presenza di anabasina, allora il paziente non ha smesso di fumare o ingerire tabacco.

Quando si prescrive?

Si effettua il test per la misura della nicotina e/o cotinina per valutare il consumo di tabacco o l’esposizione a fumo passivo.

Può anche essere richiesto come parte dei protocolli di tutela dei minori o per verificare che i pazienti inseriti all’interno di programmi di disassuefazione al fumo di sigaretta stiano rispettando l’obbligo di non fumare. 

Il test può essere richiesto prima di interventi chirurgici ortopedici, di revisione delle ferite chirurgiche, di chirurgia plastica e anche prima di una terapia polmonare o un trapianto d’organo, dato che il fumo di sigaretta può aumentare il rischio di complicanze mediche. 

Il test della nicotina e della cotinina può essere richiesto anche qualora si sospetti un’overdose di nicotina. Se in forma lieve questa puo’ presentare alcuni dei seguenti sintomi: 

  • Nausea, vomito
  • Senso di debolezza
  • Vertigini
  • Salivazione eccessiva

I sintomi di una forma grave di avvelenamento, invece, includono:

  • Difficoltà nella respirazione
  • Sensazione di bruciore in bocca
  • Aumento della pressione sanguigna e/o del battito cardiaco con cali improvvisi
  • Crampi addominali
  • Stato confusionale
  • Mal di testa
  • Svenimento
  • Spasmi muscolari
  • Crisi epilettiche, convulsioni
  • Coma

 

È raro che si ricorra ai test effettuati sui capelli per scopi clinici, tuttavia potrebbero risultare utili nella valutazione dell’uso del tabacco in un recente passato.

Cosa significa il risultato del test?

Il referto può riportare i livelli di nicotina/cotinina come risultato positivo, negativo oppure fornire un valore numerico espresso in nanogrammi per millilitro (ng/mL).

Subito dopo l’aspirazione del fumo di sigaretta, i livelli di nicotina nel sangue aumentano repentinamente. L’entità dell’incremento dipende da diversi fattori, come la quantità di nicotina presente nella sigaretta, le abitudini al fumo e la profondità con la quale viene inalato il fumo di sigaretta. La velocità alla quale viene degradata la nicotina ed eliminata la cotinina dall’organismo varia da persona a persona, soprattutto in base alle caratteristiche genetiche del singolo.

Quando si smette di fumare, i livelli di cotinina nel sangue diminuiscono quasi fino ai livelli dei non fumatori, in circa due settimane. Per la cotinina urinaria, invece, possono essere necessarie anche alcune settimane.

Generalmente, livelli elevati di nicotina e cotinina nel sangue sono indice dell’abitudine al fumo o dell’utilizzo di prodotti sostitutivi della nicotina. Livelli moderati si riscontrano nei fumatori che si sono astenuti dal fumo nelle due-tre settimane antecedenti l’esecuzione del test. I livelli più bassi si possono riscontrare in non fumatori esposti a fumo passivo, mentre i non fumatori non esposti, e gli ex-fumatori che hanno smesso di fumare da alcuni mesi, presentano livelli non rilevabili.

Cos’altro bisogna sapere?

I risultati relativi a campioni diversi, come sangue, urine o saliva, non possono essere ritenuti intercambiabili.

Anche certi tipi di pesticidi contengono alte concentrazioni di nicotina, di conseguenza anche questi possono essere fonte di avvelenamento da nicotina. La nicotina, infatti, può essere utilizzata come pesticida nelle coltivazioni biologiche, come alternativa agli organofosfati e piretroidi.

La nicotina si trova nelle piante di tabacco, ma anche in altre piante della stessa famiglia, come le piante di patate, pomodori, melanzane e peperoni rossi, ma in questi casi la concentrazione di nicotina è nettamente inferiore. Gli intervalli di riferimento per le concentrazioni di nicotina/cotinina sono stati stabiliti per fare una distinzione tra la nicotina assunta con la dieta e quella presente nei fumatori o in chi viene esposto a fumo passivo.

L’assetto genetico della persona può influenzare il metabolismo della nicotina, in particolare per quanto riguarda i geni codificanti per gli enzimi epatici CYP2A6 e CYP2B6.

Domande Frequenti

Esistono dei tipi di tabacco che non contengono nicotina?

No, tutti i tipi di tabacco contengono nicotina, incluso il tabacco per la pipa, dei sigari, delle sigarette, da masticare ecc. Chiunque assuma una qualsiasi di queste forme di tabacco, presenterà livelli elevati di nicotina nel sangue.

Dove si possono trovare informazioni sui programmi per smettere di fumare?

Telefonando al Telefono Verde contro il Fumo (TVF; 800 554 088) è possibile trovare informazioni riguardanti le problematiche legate alla dipendenza dal tabacco.

Se utilizzo sigarette elettroniche, il risultato del test sarà comunque positivo?

Le sigarette elettroniche utilizzano un liquido concentrato che viene riscaldato fino a produrre vapore inalabile. Il liquido concentrato può contenere nicotina, nicotina e aromi o solo aromi. Ai soggetti che utilizzano un liquido contenente nicotina, il test risulterà positivo. Va da sé, dunque, che anche l’utilizzo di sigarette elettroniche contenenti nicotina è in parte dannoso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

X
Add to cart