Coltura tampone faringeo

Perché sottoporsi al Test?

Ci si sottopone alla coltura del tampone faringeo al fine di determinare se un mal di gola sia causato da una infezione da Streptococco β-emolitico di gruppo A (SBEA).

Quando sottoporsi al Test?

Qualora si soffra di mal di gola ad esordio acuto, che dura da più di una settimana, talvolta accompagnato da altri sintomi come febbre superiore ai 38°C, gola arrossata e/o con placche o striature bianche o gialle.

Quale Campione Viene Richiesto?

Per effettuare il test è necessario un tampone strofinato contro le tonsille e la parte posteriore della gola.

È necessaria una Preparazione al test?

No, non è necessaria alcuna preparazione.

L’Esame

SI ricorre a questo test per identificare la presenza del batterio Streptococcus pyogenes, chiamao anche Streptococco β-emolitico di gruppo A (SBEA) o Streptococco di gruppo A, principale causa batterica dell’infiammazione e/o dolore della parte posteriore della gola (faringite.

La maggior parte delle faringiti hanno origine virale e si risolvono quindi spontaneamente (senza trattamenti) entro pochi giorni. Tuttavia alcuni soggetti accusano mal di gola di origine streptococcica (faringite streptococcica). Questo tipo di faringite è molto comune nei bambini di età compresa tra i 5 e i 15 anni. 

È importante identificare e trattare con antibiotici questo tipo di infezione, essendo contagiosa e in grado di diffondersi facilmente in caso di stretto contatto con persone infette. È possibile trasmettere l’infezione tramite contatto diretto con oggetti contaminati oppure tramite colpi di tosse o starnuti, in grado di diffondere goccioline di saliva (aerosol) o muco. Per evitare il contagio, è necessario lavarsi spesso e a fondo le mani e non condividere oggetti come posate e bicchieri, che entrano a contatto col muco o con la saliva di un altro individuo. È sempre raccomandato in caso di mal di gola, lavarsi spesso le mani e coprire la bocca con un fazzoletto in caso di colpi di tosse e starnuti.

Da una faringite streptococcica non trattata, possono derivare delle complicanze secondarie, specialmente nei bambini, tra cui febbre reumatica, che può danneggiare il cuore, e glomerulonefrite, che colpisce i reni. Questo tipo di complicanze sono rare negli Stati Uniti, poiché questo tipo di infezioni vengono routinariamente diagnosticate e trattate.

La diagnosi di faringite causata da Streptococco β-emolitico di gruppo A, avviene per mezzo del test rapido e/o di una coltura del tampone faringeo (esame colturale), che permette al clinico di prescrivere un appropriato trattamento antibiotico.

Come e Perché

Come si raccoglie il campione per il test?

Un operatore sanitario (medico, infermiere) con l’ausilio di un abbassalingua mantiene abbassata la lingua della persona che deve sottoporsi al test, per inserire uno specifico tampone in bocca e strofinarlo contro la parte posteriore della gola e sulle tonsille. È possibile effettuare il test rapido direttamente presso lo studio medico o la clinica nella quale è stato effettuato il prelievo oppure si può spedire il campione al laboratorio di analisi. Nel caso in cui sia necessaria l’effettuazione dell’esame colturale, è possibile effettuare un secondo prelievo con un altro tampone.

Come posso prepararmi al test per assicurare la buona qualità del campione?

Non è prevista alcuna specifica preparazione al test. Tuttavia è bene sottoporsi al test prima di cominciare una terapia antibiotica.

Quali informazioni si possono ottenere?

Si ricorre al test rapido al fine di verificare se un mal di gola (faringite) sia il sintomo di una faringite streptococcica, ovvero un’infezione della gola e delle tonsille causata dal batterio Streptococcus pyogenes, chiamato anche Streptococco β-emolitico di gruppo A.

Molti mal di gola sono di origine virale e si risolvono spontaneamente entro pochi giorni. Se così non è, è possibile che sia il caso di una faringite streptococcica. In questo caso, è fondamentale diagnosticare e trattare prontamente il paziente, tramite terapia antibiotica, poiché questo tipo di infezione presenta un’alta probabilità di contagio e di sviluppo di complicanze secondarie, specialmente nei bambini.

Il test rapido, noto anche come test rapido di rilevamento dell’antigene (RADT), è in grado di rilevare la presenza di antigeni specifici per lo streptococco di gruppo A, fornendo un risultato in 10-12 minuti. È stato recentemente approvato anche l’utilizzo di un test molecolare che rileva in soli 8 minuti la presenza di materiale genetico appartenente allo streptococco di gruppo A in tamponi faringei.

In caso di esito positivo, è possibile iniziare immediatamente il trattamento, senza effettuare ulteriori approfondimenti diagnostici. Al contrario, in caso di esito negativo è consigliato effettuare l’esame colturale, in particolar modo nel caso di bambini e adolescenti, per scongiurare il rischio di risultati falsamente negativi. 

L’esame colturale del tampone faringeo è più sensibile del test rapido ma richiede più tempo, ovvero dalle 24 alle 48 ore. È importante tener conto del fatto che una mancata diagnosi di questo tipo di infezioni infatti potrebbe determinare serie complicanze, come la febbre reumatica. Tuttavia negli adulti non è necessario l’esame di conferma, data la bassa incidenza di faringite streptococcica e quindi il basso rischio di complicanze. 

Quando viene prescritto?

Nel caso in cui il paziente riferisca mal di gola e altri sintomi riconducibili a faringite streptococcica. Ulteriori fattori indicativi per questo tipo di infezione sono l’età pediatrica e l’essere stato a stretto contatto con persone alle quali sia stata diagnosticata una faringite streptococcica.

Occorre rivolgersi ad un medico ed effettuare il test in caso di:

  • Mal di gola ad esordio acuto e di durata superiore ad una settimana, o mal di gola ricorrenti;
  • Gola arrossata (infiammata) e/o tonsille con placche o striature bianche o gialle
  • Piccole macchie rosse sul palato
  • Febbre a 38°C o superiore
  • Difficoltà nella deglutizione
  • Mal di testa, dolori muscolari
  • Dolore e ingrossamento dei linfonodi cervicali
  • Eruzioni cutanee
  • Raucedine della durata di più di due settimane
  • Sangue nella saliva e nel muco
  • Sintomi di disidratazione, come sete eccessiva, secchezza delle fauci, diminuzione della minzione
  • Nausea o vomito

 

Il test non è invece raccomandato nel caso siano presenti anche altri sintomi riconducibili ad una infezione di tipo virale, tra cui:

  • Tosse
  • Rinorrea (naso che cola)
  • Ulcere della bocca

 

Dato che la faringite streptococcica è meno comune nei bambini di età inferiore ai 3 anni, alcuni enti sanitari consigliano di non sottoporli al test rapido in questo gruppo di persone, a meno che il bambino non sia considerato a rischio, come ad esempio quando sia stata diagnosticata una faringite streptococcica ad un familiare.

In generale si sconsiglia l’effettuazione del test come screening in persone asintomatiche, qualora siano state a stretto contatto con persone infette.

Cosa significa il risultato del test?

Un esito positivo al test rapido indica la presenza di una infezione da streptococco del gruppo A, il batterio che causa la faringite streptococcica. Un esito negativo, invece, indica l’assenza di faringite streptococcica anche se è consigliato effettuare l’esame colturale del tampone faringeo come conferma nei bambini e negli adolescenti.

È raro che la faringite sia dovuta anche alla presenza di Streptococchi del gruppo C o G. Questi organismi non sono rilevabili tramite il test rapido ma tramite l’esame colturale. Qualora anche l’esame colturale risulti negativo, è verosimile che il mal di gola abbia un’origine virale e che quindi si risolva spontaneamente.

Domande Frequenti

Quanto dura il trattamento per la faringite streptococcica?

La durata del trattamento dipende dall’antibiotico prescritto, ma solitamente dai 10 ai 14 giorni. Spesso si riscontrano miglioramenti o addirittura la scomparsa dei sintomi prima che il trattamento antibiotico sia finito, ma ciò non deve portare ad interrompere il trattamento e non completare l’intero ciclo di trattamento, assumendo tutti i farmaci che sono stati prescritti.

In caso di positività alla faringite streptococcica, per quanto tempo bisognerà evitare contatti con altre persone?

Non prima di 24 ore dall’assunzione dell’antibiotico.

Dopo quanto tempo mio figlio potrà tornare a scuola?

Di solito in assenza di febbre, dopo aver completato le prime 24h di trattamento antibiotico; alcuni studi hanno però rivelato che i bambini possono tornare a scuola dopo 12 ore dall’assunzione della prima dose di antibiotico, qualora dimostrino miglioramenti e non abbiano la febbre. 

Se uno dei bambini nella mia famiglia ha la faringite streptococcica, la contrarremo tutti?

È possibile che gli altri componenti della famiglia, compresi gli adulti, vengano infettati. Il medico può decidere di effettuare un test a tutti i membri della famiglia che accusino mal di gola, compresi i bambini sotto i tre anni, ma nella maggior parte dei casi non è necessario sottoporre al test i membri della famiglia che non presentano sintomatologia.

Come posso evitare la diffusione della faringite streptococcica?

In primo luogo, avendo cura di lavarsi accuratamente le mani, soprattutto dopo aver tossito o starnutito e prima di cucinare e mangiare. Le persone con mal di gola dovrebbero farsi visitare da un medico che possa effettuare i test necessari a rilevare la presenza di faringite streptococcica. Nel caso in cui il test fornisca risultati positivi, le persone affette non dovrebbero frequentare i luoghi di lavoro o la scuola e rimanere a casa fino a 24 ore dopo l’assunzione della prima dose di antibiotico.

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