Utile per
Valutazione del rischio di calcoli renali di ossalato di calcio e fosfato di calcio e Misura delle sovrafatturazioni urinarie
Valutazione delle malattie ossee, tra cui l’osteoporosi e l’osteomalacia
Informazioni cliniche
Il calcio è il quinto elemento più presente nel corpo. È un elemento fondamentale necessario per formare gradienti elettrici attraverso le membrane, un cofattore essenziale per molti enzimi, e il principale costituente delle ossa. In condizioni fisiologiche normali, la concentrazione di calcio nel siero e nelle cellule è strettamente controllata. Il calcio viene escreto sia nelle urine che nelle feci. Normalmente circa dal 20% al 25% del calcio assunto con la dieta viene assorbito e il 98% del calcio filtrato viene riassorbito nel rene. Il traffico di calcio tra il tratto gastrointestinale, le ossa e il rene è strettamente controllato da un complesso sistema di regolazione che comprende la vitamina D e l’ormone paratiroideo. Un livello sufficiente di calcio biodisponibile è essenziale per la salute delle ossa. L’eccessiva escrezione di calcio nelle urine è un fattore comune che contribuisce al rischio di calcoli renali.
Valori di riferimento
Rapporto casuale calcio/creatinina: <0.20 mg/mg
Uomo: <250 mg/24 ore
Donna: <200 mg/24 ore
I valori di riferimento non sono stati stabiliti per i pazienti di età inferiore ai 18 anni e superiore agli 83.
Interpretazione
L’aumento dell’escrezione urinaria di calcio (ipercalciuria) è un noto contributo alla malattia dei calcoli renali e dell’osteoporosi.
Molti casi sono genetici (spesso definiti “idiopatici”). In precedenza, i casi idiopatici erano spesso divisi in ipercalciuria a digiuno e ipercalciuria assorbitiva a seconda del livello di calcio urinario in uno stato di digiuno contro quello a stomaco pieno, ma l’utilità clinica di questo approccio è ora in discussione. Nel complesso, il rischio di calcolosi appare aumentato quando il calcio nelle urine 24 ore su 24 è maggiore di 250 mg negli uomini e maggiore di 200 mg nelle donne. I diuretici tiazidici sono spesso utilizzati per ridurre l’escrezione urinaria di calcio e si possono effettuare ripetuti prelievi di urina per monitorare l’efficacia della terapia.
Le cause secondarie note dell’ ipercalciuria sono l’iperparatiroidismo, il morbo di Paget, l’immobilizzazione prolungata, l’intossicazione da vitamina D e le malattie che distruggono le ossa (come il cancro metastatico o il mieloma multiplo).
L’escrezione di calcio nelle urine può essere utilizzata per valutare l’adeguatezza dell’integrazione di calcio e vitamina D, ad esempio negli stati di malassorbimento dei grassi gastrointestinali che sono associati alla diminuzione della mineralizzazione ossea (osteomalacia).
Avvertenze
Nessuna dichiarazione cautelativa significativa.