ANTICORPI ANTI CHIKUNGUNYA VIRUS IgG e IgM

Cos’è il virus Chikungunya e perché si esegue il test per rilevare la presenza degli anticorpi anti Chikungunya nel sangue?

Il virus Chikungunya (ChikV) è un alphavirus a RNA a singolo filamento della famiglia dei virus Togaviridae, trasmesso dalle zanzare di specie Aedes, endemico in tutta l’Africa, in India e nelle isole dei Caraibi.

Il virus ha un periodo di incubazione che varia da 3 a 7 giorni e presenta sintomi come improvvisa febbre alta, dolori articolari invalidanti, ed eruzione cutanea maculopapulare. 

La ricerca degli anticorpi anti ChikV viene richiesta dallo specialista quando un paziente che è stato recentemente in aree endemiche del virus presenta una sintomatologia clinica compatibile con la patologia.

Cosa significa il risultato del test?

Un risultato positivo indica la presenza di anticorpi anti ChikV.

Come avviene l’esame?

Il test viene eseguito mediante prelievo di sangue dal braccio.

Sono previste norme di preparazione?

No, non è richiesta nessuna preparazione particolare per questo esame.

[Codice regione Lombardia]*

[Tempi di consegna]*

Utile per 

Aiuto nella diagnosi di una recente infezione da virus Chikungunya in pazienti con recenti viaggi in aree endemiche e con una sintomatologia clinica compatibile

Informazioni cliniche 

Il virus Chikungunya (ChikV) è un alphavirus a RNA a singolo filamento e fa parte della famiglia dei virus Togaviridae. Il nome Chikungunya deriva dalla lingua dei gruppi etnici Makonde nell’Africa sudorientale e significa “ciò che si piega” o “camminare curvo”. Si riferisce all’aspetto gobbo degli individui infetti a causa della caratteristica artralgia dolorosa e invalidante causata dal virus. Il ChikV è endemico in tutta l’Africa, in India e, più recentemente, nelle isole dei Caraibi. Nel 2014, il primo caso di trasmissione autoctona o locale negli Stati Uniti si è verificato in Florida.

 

Gli esseri umani sono il serbatoio principale per il ChikV e le zanzare della specie Aedes sono i vettori primari della trasmissione. A differenza di altri virus trasmessi dalle zanzare, come il virus del Nilo occidentale (WNV) e la Dengue, la maggior parte degli individui esposti al ChikV diventano sintomatici, con le manifestazioni più gravi osservate agli estremi di età e in pazienti con immunità soppressa. Una volta esposti al ChikV, gli individui sviluppano un’immunità duratura e una protezione dalla reinfezione.

 

Prima dello sviluppo dei sintomi, il periodo di incubazione varia, in media, da 3 a 7 giorni. I pazienti infetti presentano tipicamente un’improvvisa comparsa di febbre alta, dolori articolari invalidanti e spesso un’eruzione cutanea maculopapulare che dura da 3 a 10 giorni. In particolare, la ricaduta dei sintomi può verificarsi in alcuni individui da 2 a 3 mesi dopo la risoluzione dei sintomi iniziali. Attualmente non esistono vaccini autorizzati e il trattamento è strettamente di supporto.

Valori di riferimento 

IgM: Negativo

IgG: Negativo

I valori di riferimento valgono per tutte le età.

Interpretazione 

IgM e IgG Negative:

-Nessuna prova sierologica di esposizione al virus Chikungunya. Si raccomanda di ripetere i test su un nuovo campione raccolto in 5-10 giorni se il sospetto clinico persiste.

 

IgM e IgG Positivo:

-Sono stati rilevati anticorpi IgM e IgG contro il virus Chikungunya, che suggeriscono un’infezione recente o passata. Gli anticorpi IgM contro il virus Chikungunya possono rimanere rilevabili per 3 o 4 mesi dopo l’infezione.

 

IgM Positivo, IgG Negativo:

-Sono stati rilevati anticorpi IgM contro il virus Chikungunya, che suggeriscono un’infezione recente. Si raccomanda di ripetere i test in 5-10 giorni per dimostrare la sieroconversione IgG del virus Chikungunya per confermare l’infezione in corso.

 

IgM Negativo, IgG Positivo:

-Sono stati rilevati anticorpi IgG contro il virus Chikungunya, che suggeriscono un’infezione passata.

 

IgM e/o IgG con valori limite:

-Si raccomanda di ripetere il test entro 10-14 giorni.

Avvertenze 

I campioni prelevati troppo presto dopo l’infezione possono essere negativi per gli anticorpi del virus Chikungunya.

 

I virus Chikungunya e Dengue attualmente co-circolano in aree endemiche e le infezioni possono presentarsi in modo simile nei pazienti sintomatici. Si raccomanda pertanto di valutare i pazienti a rischio di infezione da entrambi i virus.

Dati di supporto

Precisione:

IgM Anticorpi al Virus Chikungunya:

Originariamente 87 campioni di siero analizzati dal test di immunofluorescenza IgM anti-Chikungunya virus IgM (IFA) di un laboratorio A sono stati valutati anche dal test di immunofluorescenza enzimatica (ELISA) di un laboratorio B con l’esame di lgM anti-Chikungunya virus e i risultati sono indicati di seguito.

Confronto tra gli esami dei due laboratori A(IFA) e B (Esame ‘ELISA) per i lgM ChikV 

 

A ChikV IgM IFA

Positivo

Negativo

B ChikV IgM VIA

Positivo

43

0

Negativo

3

41

Borderline

0

0

 

 

 

Indice di Concordanza dei risultati positivi: 93,5 (43/46); 95% Indice di confidence (CI): 81,9%-98,4%.

Indice di Concordanza dei risultati negativi: 100% (41/41); 95% CI: 89,8%-100%

Indice di Concordanza complessivo: 96,6% (84/87); 95% IC: 89,9%-99,2%

 

IgG Anticorpi al virus Chikungunya:

Originariamente 101 campioni di siero testati dal laboratorio A per anti-Chikungunya virus IgG IFA sono stati valutati anche dal laboratorio B per i lgG anti-Chikungunya virus ELISA e i risultati sono indicati di seguito.

Confronto tra gli esami dei due laboratori A(IFA) e B(Esame ELISA) per i lgG ChikV

 

 

A ChikV IgM IFA

Positivo

Negativo

B ChikV IgG EIA

Positivo

39

2

Negativo

7*

50

Borderline

0

3

 

 

 

*Tutti e 7 i campioni sono risultati positivi negli esami di entrambi i laboratori. Inoltre, 4 dei 7 campioni avevano concentrazioni basse (< o =1:20) dal test IFA.

Indice di Concordanza dei risultati positivi: 84,8 (39/46); 95% CI: 71,5%-92,7%.

Indice di Concordanza dei risultati negativi: 90,9% (50/55); 95% IC: 80,0%-96,5%.

Indice di Concordanza complessivo: 88,1% (89/101); 95% EC: 80,2%-93,2%.

 

Intervallo di riferimento:

Dei campioni di siero raccolti da donatori normali, 74/75 (98,7%) e 90/90 (100%) sono risultati negativi rispettivamente con i test del laboratorio B anti-Chikungunya virus IgG e IgM.

 

Specificità analitica:

1. Sessanta campioni di siero precedentemente caratterizzati come positivi agli anticorpi di classe IgG contro il virus del Nilo occidentale (n=29), il virus Dengue (n=15), il virus dell’encefalite di St. Louis (n=8), il virus dell’encefalite della California (n=6) e il virus dell’encefalite equina occidentale (n=2) sono stati analizzati dal test del laboratorio B anti-Chikungunya virus IgG. Un campione, positivo per gli anticorpi IgG contro il virus della Dengue, è risultato positivo anche al test IgG di Chikungunya, con una specificità complessiva del 98,3% (59/60).

 

2. Trentatre campioni di siero precedentemente caratterizzati come positivi agli anticorpi di classe IgM contro il virus del Nilo occidentale (n=8), il virus Dengue (n=11), il virus dell’encefalite di St. Louis (n=6), il virus dell’encefalite della California (n=6) e il virus dell’encefalite equina occidentale (n=2), sono stati analizzati dal test del laboratorio B anti-Chikungunya virus IgM. Due campioni, positivi per gli anticorpi IgM contro il virus della Dengue, sono risultati positivi anche dal test IgM Chikungunya, dando una specificità complessiva del 93,9% (31/33).

 

Nota: i virus Dengue e Chikungunya che circolano in aree endemiche e sono trasmessi dagli stessi generi di zanzare, quindi i 3 campioni con anticorpi contro entrambi i virus possono indicare una coinfezione o una passata esposizione di entrambi i virus.

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