Cos’è l’amicacina e perché si esegue il test per monitorare la concentrazione di amicacina nel sangue?
L’amicacina è un aminoglicoside usato per trattare gravi infezioni nel sangue da ceppi suscettibili di batteri gram-negativi. Gli aminoglicosidi inducono la morte batterica legando irreversibilmente i ribosomi batterici e inibendo la sintesi proteica e l’amicacina è assorbita a livelli molto bassi dal tratto gastrointestinale, dunque viene utilizzata in trattamenti per via orale per ridurre la flora intestinale. Un sovradosaggio di amicacina può però avere effetti tossici sul paziente, che si manifestano sotto forma di vertigini, giramenti di testa, atassia, sindrome di Meniere, acufene, perdita dell’udito, proteinura transitoria, azotemia, e blocco neuromuscolare. Per questo motivo è importante monitorare i livelli di amicacina per tutta la durata della terapia. Cosa significa il risultato del test? Un risultato positivo indica un sovraccarico di amicacina nel sangue. Come avviene l’esame? Il test viene eseguito mediante prelievo di sangue dal braccio.
Utile per Monitoraggio dell’adeguata clearance dell’amicacina verso la fine di un ciclo di dosaggio Informazioni cliniche L’amicacina è un aminoglicoside usato per trattare gravi infezioni del sangue da ceppi suscettibili di batteri gram-negativi. Gli aminoglicosidi inducono la morte batterica legando irreversibilmente i ribosomi batterici per inibire la sintesi proteica. L’acikacina è minimamente assorbita dal tratto gastrointestinale, e quindi può essere utilizzata per via orale per ridurre la flora intestinale. Le concentrazioni massime di siero si vedono 30 minuti dopo l’infusione endovenosa, o 60 minuti dopo la somministrazione intramuscolare. Le emivite sieriche nei pazienti con normale funzione renale sono da 2 a 3 ore. L’escrezione di aminoglicosidi è principalmente renale, e tutti gli aminoglicosidi possono accumularsi nel rene da 50 a 100 volte la concentrazione sierica. La tossicità può presentarsi sotto forma di vertigini o, se grave, atassia e sindrome di Meniere. La tossicità uditiva può manifestarsi con un semplice acufene o con un qualsiasi grado di perdita dell’udito, che può essere temporanea o permanente, e può estendersi fino alla sordità totale irreversibile. La nefrotossicità si manifesta più frequentemente con proteinuria transitoria o azotemia, che può essere occasionalmente grave. Gli aminoglicosidi sono anche associati a gradi variabili di blocco neuromuscolare che portano all’apnea. Valori di riferimento Minimo: <8.0 mcg/mL Valore tossico minimo: >10.0 mcg/mL Interpretazione Per i protocolli di dosaggio convenzionale (non a impulsi), le concentrazioni minime dovrebbero scendere a <8,0 mcg/mL. La tossicità può verificarsi se la concentrazione minima nel siero viene mantenuta >10,0 mcg/mL per periodi di tempo prolungati. Avvertenze Gli aminoglicosidi sono escreti principalmente per filtrazione glomerulare, quindi l’emivita del siero sarà prolungata e si verificherà un accumulo significativo nei pazienti con funzione renale compromessa.