VIVIN C si usa per:
Mal di testa e di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari.
Terapia sintomatica degli stati febbrili e delle sindromi influenzali e da raffreddamento.
ControindicazioniQuando non dev’essere usato Vivin C
Non bisogna somministrare il prodotto in pazienti con storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o con storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).
Tendenza accertata alle emorragie, gastropatie (es. ulcera gastro-duodenale), asma.
Non si può somministrare il prodotto a pazienti con grave insufficienza cardiaca.
Ipersensibilità ai principi attivi, ai salicilati o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a 16 anni.
Gravidanza e allattamento: (vedere Cosa fare durante la gravidanza e l’allattamento)
Precauzioni Per L’uso
Cosa serve sapere prima di prendere Vivin C
In caso di regime privo di sodio o iposodico bisogna considerare che in ogni compressa di prodotto sono contenuti circa 480 mg di sodio.
Bisogna utilizzare con cautela il prodotto nei pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero comportare un aumento del rischio di ulcerazione o emorragia (corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l’aspirina) (vedi “Quali medicinali o alimenti possono modificare l’effetto del medicinale”).
Bisogna somministrare con cautela gli antiinfiammatori non steroidei (FANS) come VIVIN C nei pazienti che hanno una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) in quanto tali condizioni possono essere esacerbate (vedi “Effetti indesiderati”).
È necessaria cautela nei pazienti che hanno una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiché, in associazione alla terapia con FANS, sono state registrate ritenzione idrica ed edema.
Interazioni: Quali farmaci o alimenti possono modificare l’effetto di Vivin C
Avvertire il medico o il farmacista nel caso si stia assumendo o recentemente si sia assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.
Non assumete VIVIN C nel caso stiate seguendo una terapia a base di farmaci anticoagulanti (ad esempio derivati cumarinici ed eparina), metotrexate, corticosteroidi, antiinfiammatori non steroidei, farmaci riducenti la glicemia (ipoglicemizzanti orali p. es. sulfanilurea), spironolattone, furosemide e preparati antigottosi.I corticosteroidi possono aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale. I farmaci antiaggreganti, come l’aspirina o la ticlopidina, e gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina possono provocare un aumento del rischio di emorragia gastrointestinale. È possibile che gli effetti dei farmaci anticoagulanti come il warfarin o l’eparina vengano aumentati dall’acido acetilsalicilico (vedi “Precauzioni per l’uso”).
Avvertenze: È importante sapere che:
L’uso di Vivin C è controindicato nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a 16 anni (vedi “Quando non deve essere usato”). Casi di Sindrome di Reye sono stati osservati in bambini affetti da infezioni virali (in particolare varicella e condizioni simil-influenzali) e trattati con acido acetilsalicilico. La sindrome di Reye si manifesta con vomito persistente e segni di danno progressivo del sistema nervoso centrale (torpore, fino alla comparsa di convulsioni generalizzate e coma), segni di lesione epatica e ipoglicemia. Nel caso in cui questi sintomi insorgano nei giorni successivi ad un episodio influenzale (o simil-influenzale o di varicella o di altra virosi) durante il quale è stato somministrato un prodotto a base di acido acetilsalicilico è necessario informare immediatamente il medico.
Nei pazienti di età superiore ai 70 anni, in particolare in caso di terapie concomitanti, VIVIN C va utilizzato solo dopo aver consultato il medico.
È necessario evitare l’uso di VIVIN C in concomitanza di antiinfiammatori (FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2).
È possibile minimizzare gli effetti indesiderati con l’uso della dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile che occorre per controllare i sintomi.
I pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedi “Come usare questo medicinale”).
Nel corso del trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state registrate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione che possono risultare fatali.
Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, in particolare se complicata da emorragia o perforazione (vedi “Quando non deve essere usato”), risulta più elevato il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione con dosi aumentate di FANS. È necessario che questi pazienti inizino il trattamento con la più bassa dose disponibile. Il medico può prescrivere un trattamento concomitante con farmaci gastroprotettori per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono determinare un aumento del rischio di eventi gastrointestinali (vedi sotto e “Quali medicinali o alimenti possono modificare l’effetto del medicinale”).
Pazienti con precedenti episodi di tossicità gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.
Bisogna interrompere il trattamento quando si verificano emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono VIVIN C.
Molto raramente sono state riportate con l’uso dei FANS gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali (dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica) (vedi “Effetti indesiderati”). L’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento, quindi nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio. VIVIN C deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.
Nei pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, disturbi gastrici ed intestinali cronici oricorrenti o compromessa funzionalità renale, VIVIN C deve essere usato solo dopo aver consultato il medico e aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio nel proprio caso.
Quando può essere usato solo dopo aver consultato il medico
Pazienti di età superiore ai 70 anni, soprattutto in presenza di terapie concomitanti (vedere “È importante sapere che: “).
Deficit di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, disturbi gastrici ed intestinali cronici o ricorrenti o compromessa funzionalità renale (vedere “È importante sapere che: “)
È opportuno consultare il medico anche nei casi in cui tali disturbi si fossero manifestati in passato.
Cosa fare durante la gravidanza e l’allattamento
Non si può usare VIVIN C durante la gravidanza e l’allattamento. Bisogna evitare l’uso anche nel caso sospettiate uno stato di gravidanza o desideriate pianificare una maternità.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non pertinente.
Come usare Vivin C: Posologia
Quanto
Adulti: 1-2 compresse se necessario fino a 3-4 volte al dì.
I pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.
Attenzione: non superare le dosi indicate senza il consiglio del medico.
Quando e per quanto tempo
L’assunzione del prodotto deve avvenire a stomaco pieno.
Consultate il medico se il disturbo si presenta ripetutamente o se avete notato un qualsiasi cambiamento recente delle sue caratteristiche.
Non usare per più di tre giorni alla dose massima o non superare i 5-7 giorni di impiego continuativo.
Attenzione: usare solo per brevi periodi di trattamento.
Sciogliere in mezzo bicchiere d’acqua non gassata 1 o 2 compresse di VIVIN C.
Sovradosaggio: Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Vivin C
Nel caso di sovradosaggio bisogna limitare l’assorbimento del farmaco dal tratto gastrointestinale (lavanda gastrica, carbone attivo), abbassare la temperatura corporea (spugnatura con acqua tiepida), compensare la disidratazione con appropriato apporto di fluidi, correggere l’acidosi (bicarbonato di sodio e.v.) e l’eventuale ipoglicemia. Anche nel caso di intossicazione accidentale da VIVIN C la forma effervescente offre un massimo grado di sicurezza sia per la diminuzione del rischio di una somministrazione massiva che per la necessità di ingerire forti quantità di acqua.
Se doveste ingerire/assumere accidentalmente una dose eccessiva di VIVIN C, contattate immediatamente il medico o recatevi al più vicino ospedale.
Effetti Indesiderati: Quali sono gli effetti collaterali di Vivin C
Come tutti i medicinali, anche questo può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Dopo somministrazione di VIVIN C sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza (eccesso di gas a livello intestinale), costipazione (stitichezza), dispepsia (disturbi digestivi), dolore addominale, stomatiti ulcerative (erosioni della mucosa della bocca) , riacutizzazione di colite e morbo di Crohn (vedi “È importante sapere che”).
Possono inoltre verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, che può manifestarsi con ematemesi (vomito ematico) o melena (feci scure per la presenza di sangue) o essere occulta e causare anemia sideropenica (riduzione del numero dei globuli rossi per carenza di ferro), Tali sanguinamenti sono più frequenti con l’aumentare del dosaggio, in particolare negli anziani (vedi “È importante sapere che”).Meno frequentemente sono state osservate gastriti.
Edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono state riportate in associazione al trattamento con FANS.
Reazioni bollose della cute (sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi tossica epidermica)Sindromi emorragiche quali epistassi (sanguinamento dal naso), emorragie gengivali, trombocitopenia (riduzione delle piastrine nel sangue), porpora (piccole emorragie sottocutanee) con aumento del tempo di sanguinamento. Questo effetto persiste per 4-8 giorni dopo l’interruzione della somministrazione di acido acetilsalicilico. È causa di rischio emorragico in pazienti sottoposti ad intervento chirurgico.
Alte dosi di vitamina C (>1 g) possono aumentare l’emolisi (rottura dei globuli rossi) in pazienti con deficienza di G6PD-deidrogenasi.
Reazioni di ipersensibilità, quali angioedema/edema di Quincke (gonfiore di vaste aree della faccia e delle mucose del cavo orale che può interessare anche l’apparato respiratorio e gastrointestinale), orticaria, eritema, asma e reazioni anafilattiche.
Ronzio auricolare, sensazione di riduzione dell’udito e cefalea (solitamente segno di sovradosaggio).
Ritardo di parto.
Alte dosi di vitamina C (>1 grammo), possono favorire la formazione di calcoli di ossalato ed acido urico in alcuni individui.
In caso di comparsa di effetti indesiderati non descritti nel foglio illustrativo, consultare il proprio medico curante o il farmacista.
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
Questi effetti indesiderati sono generalmente transitori. Quando si presentano è tuttavia opportuno consultare il medico o il farmacista.
È importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di effetti indesiderati non descritti nel foglio illustrativo.
Scadenza E Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25 °C.
Tenere il tubetto ben chiuso in modo da proteggere il medicinale dall’umidità.
Scadenza: controllare la data di scadenza indicata sulla confezione.
La data di scadenza è riferita al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Attenzione: non usare il medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione.
Conservare il medicinale lontano dalla portata e dalla vista dei bambini.
È importante avere sempre a disposizione le informazioni sul medicinale, per cui è opportuno conservare sia la scatola che il foglio illustrativo.
Non bisogna buttare i medicinali nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Consulti il farmacista su come eliminare i medicinali che non utilizza più. Ciò contribuirà a proteggere l’ambiente.
Composizione E Forma Farmaceutica
Ogni compressa contiene:
Principi attivi: acido acetilsalicilico 0,330 g, acido ascorbico 0,200 g.
Eccipienti: glicina, acido citrico anidro, sodio idrogencarbonato, sodio benzoato.
COME SI PRESENTA
VIVIN C si presenta in forma di compressa effervescente.
Il contenuto della confezione è di 10 o 20 compresse.