1. Che cos’è Thyrogen e a cosa serve
Thyrogen contiene il principio attivo tireotropina alfa, cioè l’ormone umano che stimola la tiroide (TSH) prodotto mediante processi biotecnologici.
Thyrogen è usato per rilevare la presenza di alcuni tipi di tumori della tiroide in soggetti cui è stata asportata la tiroide e che assumono ormoni tiroidei. Uno dei suoi effetti consiste nella stimolazione dell’eventuale tessuto tiroideo residuo a captare lo iodio; questa cosa è molto importante per le tecniche diagnostiche per immagine con iodio radioattivo. Inoltre stimola la produzione di tireoglobulina e degli ormoni tiroidei se c’è del tessuto tiroideo residuo. Questi ormoni possono essere misurati nel sangue.
Thyrogen viene anche impiegato insieme al trattamento con iodio radioattivo per eliminare (ablare) il tessuto tiroideo rimasto dopo l’asportazione chirurgica della tiroide (residuo), in soggetti che non presentano crescite secondarie del tumore (metastasi) e che prendono una terapia ormonale sostitutiva tiroidea.
2. Cosa deve sapere prima di usare Thyrogen
Non usi Thyrogen
· se è allergico all’ormone stimolante la tiroide (TSH) di origine bovina o umana o a uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6).
· se è in stato di gravidanza.
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di usare Thyrogen:
· se ha una malattia ai reni che richiede dialisi; il medico deciderà la dose adatta di Thyrogen che dovrà assumere, poiché potrebbe essere più suscettibile a mal di testa e a nausea.
· se i suoi reni funzionano male; sarà il medico a decidere quanto iodio radioattivo somministrarle.
· se il suo fegato funziona male; potrebbe ricevere comunque Thyrogen.
Effetto sulla crescita del tumore
In pazienti con tumore della tiroide è stata riferita crescita del tumore successivamente alla sospensione degli ormoni tiroidei per gli esami diagnostici. Si ritiene che ciò possa essere causato dagli alti livelli di ormone stimolante la tiroide (TSH) per un maggior periodo di tempo. È possibile che anche Thyrogen possa causare la crescita del tumore, ma tale effetto non è stato osservato nelle ricerche cliniche.
A causa dell’aumento del livello di ormone stimolante la tiroide (TSH) dopo la somministrazione di Thyrogen, i pazienti che presentano crescite tumorali secondarie (metastasi) possono presentare gonfiore o sanguinamento localizzato nel sito di queste metastasi, che di conseguenza possono aumentare di dimensioni. In caso di metastasi all’interno di spazi ristretti, ad esempio
metastasi intracerebrali (nel cervello) o nel midollo spinale, i pazienti potrebbero accusare dei sintomi, che si possono manifestare rapidamente, come paralisi parziale che interessa un solo un lato del corpo (emiparesi), problemi a livello respiratorio o perdita della vista.
Il medico deciderà se lei appartiene ad un gruppo specifico di pazienti per cui si deve prendere in considerazione il pre-trattamento con corticosteroidi (ad esempio, se presenta dei tumori secondari nel cervello o nel midollo spinale). Se ha dei dubbi, si rivolga al proprio medico.
Bambini
Per la mancanza di dati sull’uso di Thyrogen nei bambini, Thyrogen deve essere somministrato ai bambini solo in circostanze eccezionali.
Anziani
Non sono necessarie delle precauzioni particolari nei soggetti anziani. Tuttavia, se la tiroide non è stata asportata del tutto e soffre anche di una malattia cardiaca, il medico la aiuterà a decidere se debba ricevere Thyrogen.
Altri medicinali e Thyrogen
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
Non si conoscono interazioni con Thyrogen e gli ormoni tiroidei che potrebbe prendere.
Il medico determinerà l’attività esatta di iodio radioattivo da impiegare per le tecniche diagnostiche per immagine, tenendo in considerazione il fatto che continua ad usare degli ormoni tiroidei.
Gravidanza e allattamento
Non prenda Thyrogen in caso di gravidanza. Se è in corso, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo farmaco.
Thyrogen non deve essere prescritto a donne che allattano al seno. Riprenda l’allattamento solamente dopo averne parlato con il medico.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Alcuni pazienti possono avvertire dei capogiri o mal di testa dopo la somministrazione di Thyrogen che possono incidere sulla capacità di guidare veicoli e sull’impiego di macchinari.
Thyrogen contiene sodio
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per flaconcino, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.
3. Come usare Thyrogen
Il medicinale le sarà iniettato da un medico o un infermiere.
Il trattamento deve essere controllato da un medico esperto nel cancro della tiroide. La polvere di Thyrogen deve essere sciolta in acqua per preparazioni iniettabili. Per ogni iniezione occorrerà un solo flaconcino di Thyrogen. Thyrogen deve essere somministrato solo nel muscolo del gluteo. Questa soluzione non deve mai essere iniettata in una vena. Thyrogen non deve essere somministrato insieme ad altri farmaci nella stessa iniezione.
La dose raccomandata di Thyrogen è pari a due dosi somministrate a distanza di 24 ore. Il medico o l’infermiere(a) inietteranno 1,0 ml di soluzione di Thyrogen.
Quando deve sottoporsi a tecniche diagnostiche per immagine con iodio radioattivo o ad eliminazione (ablazione), il medico le somministrerà lo iodio radioattivo 24 ore dopo l’ultima iniezione di Thyrogen.
Le scansioni diagnostiche devono essere eseguite 48 – 72 ore dopo la somministrazione dello iodio radioattivo (fra 72 e 96 ore dopo l’iniezione finale di Thyrogen).
La scansione successiva alla cura potrà essere ritardata di alcuni giorni, per consentire alla radioattività di fondo di ridursi.
Per l’analisi della tireoglobulina (Tg), il medico o l’infermiere(a) preleverà un campione di siero 72 ore dopo l’ultima iniezione di Thyrogen.
Uso nei bambini
Il medico la aiuterà a decidere se sia opportuno somministrare Thyrogen al bambino.
Se usa più Thyrogen di quanto deve
I pazienti che hanno accidentalmente ricevuto troppo Thyrogen hanno riferito debolezza, nausea, capogiri, mal di testa, vomito e vampate di calore.
Un trattamento suggerito in caso di sovradosaggio è il ripristino del bilancio dei fluidi e va presa in considerazione anche la somministrazione di un antiemetico.
Se ha qualsiasi dubbio sull’utilizzo di questo medicinale, si rivolga al medico.
4. Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare degli effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
I seguenti effetti sono stati riferiti con Thyrogen:
Molto comune (può interessare più di 1 persona su 10):
· nausea
Comune (può interessare fino a 1 persona su 10):
· vomito
· affaticamento
· capogiri
· mal di testa
· debolezza
Non comune (può interessare fino a 1 persona su 100):
· vampate di calore
· orticaria
· eruzione cutanea
· sintomi influenzali
· febbre
· brividi
· mal di schiena
· diarrea
· sensazione pungente o di formicolio (parestesia).
· dolore al collo
· incapacità di sentire il gusto (ageusia)
· senso del gusto compromesso (disgeusia)
· influenza
Non nota (la frequenza non può essere stimata dai dati disponibili)
· rigonfiamento del tumore
· dolore (compreso dolore nel punto delle metastasi (crescite tumorali secondarie))
· tremori
· ictus (danno al cervello)
· palpitazioni
· vampate di calore
· respiro affannoso
· prurito
· sudorazione eccessiva
· dolore muscolare o articolare
· reazioni nel sito di iniezione (includono: arrossamento, fastidio, prurito, dolore o bruciore localizzato ed eruzione cutanea accompagnata da prurito)
· bassi livelli di ormone stimolante la tiroide (TSH)
· ipersensibilità (reazioni allergiche), queste reazioni includono orticaria, prurito, vampate di calore, difficoltà di respirazione ed eruzione cutanea.
Casi molto rari di ipertiroidismo (aumento dell’attività della tiroide) o di fibrillazione atriale sono stati riportati quando Thyrogen sia stato somministrato a pazienti non sottoposti ad asportazione totale o parziale della tiroide.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglietto, si rivolga al medico o al farmacista. Può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il relativo sistema nazionale riportato nell’allegato V. Segnalando gli effetti indesiderati può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
5. Come conservare Thyrogen
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sull’etichetta, dopo “Scad.” La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Conservare in frigorifero (2ºC – 8ºC).
Conservare il flaconcino nell’imballaggio esterno per tenerlo al riparo dalla luce.
Si raccomanda la somministrazione di Thyrogen entro 3 ore dalla ricostituzione.
La soluzione ricostituita può essere conservata sino a 24 ore in frigorifero (2°C – 8°C) protetta dalla luce ed evitando una contaminazione microbica.
Non usare tale medicinale se si notano particelle estranee, opacità o un cambiamento del colore.
Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i farmaci che non usa più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
6. Contenuto della confezione e altre informazioni
Cosa contiene Thyrogen
Il principio attivo è tireotropina alfa.
Dopo ricostituzione con 1,2 ml di acqua per preparazioni iniettabili, ogni flaconcino contiene 0,9 mg/ml di tireotropina alfa.
Aspirare solo 1 ml, pari a 0,9 mg di tireotropina alfa.
Gli eccipienti sono:
· Mannitolo
· Sodio fosfato monobasico, monoidrato
· Sodio fosfato dibasico, eptaidrato
· Sodio cloruro
Thyrogen contiene sodio, vedere paragrafo 2
Descrizione dell’aspetto di Thyrogen e contenuto della confezione
Polvere per soluzione iniettabile.
Polvere liofilizzata bianca o biancastra.
Contenuto della confezione: uno o due flaconcini di Thyrogen per scatola. È possibile che non tutte le confezioni siano rinvenibili in commercio.