1. Che cos’è Prisma e a cosa serve
Prisma contiene il principio attivo mesoglicano e fa parte della classe di medicinali noti come “antitrombotici”, utilizzati nella prevenzione e nel trattamento dei coaguli di sangue (trombi) che possono formarsi all’interno dei vasi sanguigni.
Prisma è raccomandato nel trattamento delle ulcere venose croniche, ossia lesioni di tessuti che non guariscono attraverso le normali fasi di rigenerazione e cicatrizzazione, e che si manifestano in associazione con una patologia venosa.
2. Cosa deve sapere prima di prendere Prisma
Non prendere Prisma se:
– è allergico al mesoglicano o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
– è allergico all’eparina o ad altri medicinali dotati di un’azione anticoagulante simile a quella dell’eparina (eparinoidi);
– ha una predisposizione o soffre di malattie che causano emorragie.
Avvertenze e precauzioni
Prima di prendere Prisma consulti il medico o il farmacista.
Sospenda immediatamente l’assunzione di Prisma e si rivolga al medico se manifesta:
comparsa di eruzioni della cute o di altre reazioni allergiche gravi (reazioni di ipersensibilità), in quanto in tal caso il medico stabilirà per lei un’appropriata terapia.
Altri medicinali e Prisma
Avverta il medico o il farmacista in caso stia assumendo, abbia recentemente assunto o ci sia la possibilità di assumere qualsiasi altro medicinale.
Contatti il medico specialmente nel caso stia assumendo medicinali anticoagulanti, in quanto l’assunzione contemporanea con Prisma, potrebbe provocarne un potenziamento dell’effetto; in tali casi il medico provvederà ad eseguire periodici controlli dei suoi parametri di coagulazione del sangue.
L’impiego di Prisma con altri medicinali con effetti sulla coagulazione va eseguito con cautela.
Bambini e adolescenti
Non sono state determinate la sicurezza e l’efficacia di Prisma in bambini e adolescenti di età inferiore a 18 anni.
Gravidanza e allattamento
Prima di prendere questo medicinale consulti il medico o il farmacista in caso sia corso una gravidanza, sospetti o stia pianificando una gravidanza, o stia allattando con latte materno.
Non è stata stabilita la sicurezza di impiego del mesoglicano in stato di gravidanza, per cui si sconsiglia di usare Prisma durante la gravidanza.
Si sconsiglia di utilizzare Prisma durante l’allattamento al seno in quanto non è stato stabilito se il mesoglicano venga escreto nel latte materno.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Non sono stati eseguiti studi sulla capacità di guidare veicoli ed utilizzare macchinari.
Prisma contiene lattosio
Prima di prendere questo medicinale contatti il medico se le è stata diagnosticata un’intolleranza ad alcuni zuccheri.
3. Come prendere Prisma
Assuma questo medicinale sempre rispettando rigorosamente le indicazioni del medico o del farmacista. Contatti il medico o il farmacista in caso di dubbi.
Prisma 24 mg capsule rigide
La dose raccomandata è di 1 capsula, due volte al giorno.
Il medico potrà decidere se modificare tale dosaggio.
Prisma 50 mg capsule rigide
La dose raccomandata è di 1 capsula, una o due volte al giorno.
Il medico potrà decidere se modificare tale dosaggio.
Uso nei bambini e negli adolescenti
Non si sono stabilite la sicurezza e l’efficacia di Prisma in bambini e adolescenti di età inferiore a 18 anni.
Se prende più Prisma di quanto deve
Non sono stati registrati casi di sovradosaggio di Prisma.
Contatti immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale se dovesse ingerire/assumere accidentalmente una dose eccessiva di Prisma. In ospedale la sottoporranno ai normali protocolli di intervento (ad es. la lavanda gastrica) e la terranno sotto stretto controllo medico, somministrandole una terapia di supporto se necessario.
Se dimentica di prendere Prisma
Non assuma una dose doppia per compensare la dose dimenticata.
Se interrompe il trattamento con Prisma
Consulti il medico o il farmacista per qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale.
4. Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Sospenda il trattamento con Prisma e consulti immediatamente il medico se durante il trattamento dovesse manifestare:
– sintomi di un angioedema, quali gonfiore delle mani, dei piedi, delle caviglie, o anche del viso, delle labbra, della lingua e/o della gola con conseguente difficoltà a deglutire o respirare (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Di seguito sono elencati gli effetti indesiderati riscontrati con l’uso di Prisma:
Comune (può interessare fino a 1 persona su 10)
– dolore dell’addome, dolore alla parte superiore dell’addome, difficoltà nella digestione (dispepsia).
Non comune (può interessare fino a 1 persona su 100)
– mal di testa (cefalea);
– sensazione di cuore in gola (palpitazioni);
– pressione bassa del sangue (ipotensione), sintomi che precedono la perdita di coscienza (presincope);
– sensazione di malessere (nausea), diarrea;
– prurito, eruzione cutanea nodosa (orticaria), eruzione cutanea, irritazione della pelle (eritema);
– malessere generale.
Raro (può interessare fino a 1 persona su 1.000)
– sensazione di giramento di testa (vertigini);
– malattia della pelle che causa formazione di macchie di dimensioni variabili di color rosso (porpora);
– sanguinamento dell’utero anormale, abbondante e protratto, tra due cicli mestruali consecutivi (metrorragia).
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):
– accumulo di liquidi nelle palpebre (edema palpebrale);
– intorpidimento o formicolio degli arti, braccia e gambe (parestesia);
– sangue dal naso (epistassi);
– dolore a braccia e gambe;
– accumulo di liquidi (edema).
5. Come conservare Prisma
Conservare questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non assuma questo medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione dopo “Scad.”. La data di scadenza è riferita all’ultimo giorno del mese indicato.
La data di scadenza riportata si riferisce al medicinale in confezionamento integro, correttamente conservato.
Per questo medicinale non è richiesta alcuna condizione particolare di conservazione.
Non butti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Consulti il farmacista su come eliminare i medicinali che non usa più. Ciò contribuirà a proteggere l’ambiente.
6. Contenuto della confezione e altre informazioni
Cosa contiene Prisma
– Il principio attivo è il mesoglicano (sale sodico).
Ogni capsula rigida da 24 mg contiene 24 mg di mesoglicano (sale sodico).
Ogni capsula rigida da 50 mg contiene 50 mg di mesoglicano (sale sodico).
– Gli altri componenti sono: lattosio monoidrato, amido di mais, croscarmellosa sodica, magnesio stearato, gelatina, titanio diossido, eritrosina.
1. Che cos’è Prisma e a cosa serve
Prisma contiene il principio attivo mesoglicano e fa parte della classe di medicinali noti come “antitrombotici”, utilizzati nella prevenzione e nel trattamento dei coaguli di sangue (trombi) che possono formarsi all’interno dei vasi sanguigni.
Prisma è raccomandato nel trattamento delle ulcere venose croniche, ossia lesioni di tessuti che non guariscono attraverso le normali fasi di rigenerazione e cicatrizzazione, e che si manifestano in associazione con una patologia venosa.
2. Cosa deve sapere prima di prendere Prisma
Non prendere Prisma se:
– è allergico al mesoglicano o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
– è allergico all’eparina o ad altri medicinali dotati di un’azione anticoagulante simile a quella dell’eparina (eparinoidi);
– ha una predisposizione o soffre di malattie che causano emorragie.
Avvertenze e precauzioni
Prima di prendere Prisma consulti il medico o il farmacista.
Sospenda immediatamente l’assunzione di Prisma e si rivolga al medico se manifesta:
comparsa di eruzioni della cute o di altre reazioni allergiche gravi (reazioni di ipersensibilità), in quanto in tal caso il medico stabilirà per lei un’appropriata terapia.
Altri medicinali e Prisma
Avverta il medico o il farmacista in caso stia assumendo, abbia recentemente assunto o ci sia la possibilità di assumere qualsiasi altro medicinale.
Contatti il medico specialmente nel caso stia assumendo medicinali anticoagulanti, in quanto l’assunzione contemporanea con Prisma, potrebbe provocarne un potenziamento dell’effetto; in tali casi il medico provvederà ad eseguire periodici controlli dei suoi parametri di coagulazione del sangue.
L’impiego di Prisma con altri medicinali con effetti sulla coagulazione va eseguito con cautela.
Bambini e adolescenti
Non sono state determinate la sicurezza e l’efficacia di Prisma in bambini e adolescenti di età inferiore a 18 anni.
Gravidanza e allattamento
Prima di prendere questo medicinale consulti il medico o il farmacista in caso sia corso una gravidanza, sospetti o stia pianificando una gravidanza, o stia allattando con latte materno.
Non è stata stabilita la sicurezza di impiego del mesoglicano in stato di gravidanza, per cui si sconsiglia di usare Prisma durante la gravidanza.
Si sconsiglia di utilizzare Prisma durante l’allattamento al seno in quanto non è stato stabilito se il mesoglicano venga escreto nel latte materno.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Non sono stati eseguiti studi sulla capacità di guidare veicoli ed utilizzare macchinari.
Prisma contiene:
− clorocresolo. Il clorocresolo è una sostanza che può causare reazioni allergiche;
− sodio. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè è praticamente “senza sodio”.
3. Come prendere Prisma
Assuma questo medicinale sempre rispettando rigorosamente le indicazioni del medico o del farmacista. Contatti il medico o il farmacista in caso di dubbi.
La dose raccomandata è di 1-2 fiale al giorno per uso intramuscolare. Il medico potrà decidere se modificare tale dosaggio.
Uso nei bambini e negli adolescenti
Non si sono stabilite la sicurezza e l’efficacia di Prisma in bambini e adolescenti di età inferiore a 18 anni.
Se prende più Prisma di quanto deve
Non sono stati registrati casi di sovradosaggio di Prisma.
Contatti immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale se dovesse ingerire/assumere accidentalmente una dose eccessiva di Prisma. In ospedale la sottoporranno ai normali protocolli di intervento (ad es. la lavanda gastrica) e la terranno sotto stretto controllo medico, somministrandole una terapia di supporto se necessario.
Se dimentica di prendere Prisma
Non assuma una dose doppia per compensare la dose dimenticata.
Se interrompe il trattamento con Prisma
Consulti il medico o il farmacista per qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale.
4. Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Sospenda il trattamento con Prisma e consulti immediatamente il medico se durante il trattamento dovesse manifestare:
– sintomi di un angioedema, quali gonfiore delle mani, dei piedi, delle caviglie, o anche del viso, delle labbra, della lingua e/o della gola con conseguente difficoltà a deglutire o respirare (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Di seguito sono elencati gli effetti indesiderati riscontrati con l’uso di Prisma:
Comune (può interessare fino a 1 persona su 10)
– dolore dell’addome, dolore alla parte superiore dell’addome, difficoltà nella digestione (dispepsia).
Non comune (può interessare fino a 1 persona su 100)
– mal di testa (cefalea);
– sensazione di cuore in gola (palpitazioni);
– pressione bassa del sangue (ipotensione), sintomi che precedono la perdita di coscienza (presincope);
– sensazione di malessere (nausea), diarrea;
– prurito, eruzione cutanea nodosa (orticaria), eruzione cutanea, irritazione della pelle (eritema);
– malessere generale.
Raro (può interessare fino a 1 persona su 1.000)
– sensazione di giramento di testa (vertigini);
– malattia della pelle che causa formazione di macchie di dimensioni variabili di color rosso (porpora);
– sanguinamento dell’utero anormale, abbondante e protratto, tra due cicli mestruali consecutivi (metrorragia).
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):
– accumulo di liquidi nelle palpebre (edema palpebrale);
– intorpidimento o formicolio degli arti, braccia e gambe (parestesia);
– sangue dal naso (epistassi);
– dolore a braccia e gambe;
– accumulo di liquidi (edema).
– dolore nella sede di iniezione del medicinale, ematoma nella sede di iniezione.
5. Come conservare Prisma
Conservare questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non assuma questo medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione dopo “Scad.”. La data di scadenza è riferita all’ultimo giorno del mese indicato.
La data di scadenza riportata si riferisce al medicinale in confezionamento integro, correttamente conservato.
Per questo medicinale non è richiesta alcuna condizione particolare di conservazione.
Non butti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Consulti il farmacista su come eliminare i medicinali che non usa più. Ciò contribuirà a proteggere l’ambiente.
6. Contenuto della confezione e altre informazioni
Cosa contiene Prisma
– Il principio attivo è il mesoglicano (sale sodico).
Ogni fiala da 1 ml contiene 30 mg di mesoglicano (sale sodico).
– Gli altri componenti sono: sodio cloruro, clorocresolo, acqua per preparazioni iniettabili.