LAEVOLAC
Granulato lattulosio
Composizione
Bustine da 10 g
1 bustina contiene: lattulosio 10 g. Eccipienti: aroma limone.
Confezioni
10 bustine da 10 g
Indicazioni
Adulti
Stipsi cronica. Coadiuvante nelle affezioni batteriche intestinali.
Bambini e lattanti
Stipsi. Trattamento delle sindromi putrefattive causate da disordini alimentari.
Controindicazioni
Ipersensibilità verso uno dei componenti del prodotto. Galattosemia.
Precauzioni d’impiego
Nei pazienti diabetici, è necessario contattare il medico, pur essendo il principio attivo di Laevolac uno zucchero scarsamente assorbibile e non metabolizzato, per la presenza di altri zuccheri quali lattosio, galattosio e tagatosio.
L’uso continuativo di lassativi può causare assuefazione o danni di diverso tipo. Consultare il medico in caso di costipazione ostinata.
Interazioni
Prima di iniziare il trattamento, i pazienti in terapia digitalica devono consultare il medico. È possibile un effetto sinergico con la neomicina.
Agenti antibatterici a largo spettro e antiacidi, somministrati per via orale contemporaneamente al lattulosio, possono limitarne l’efficacia terapeutica.
Avvertenze
Eviti di usare il farmaco se si verificano dolori addominali, nausea e vomito.
Conservare lontano dalla portata dei bambini.
Se non si ottengono risultati apprezzabili dopo un breve periodo di trattamento, consultare il proprio medico curante.
Posologia e modo di somministrazione
Adulti
1 – 2 bustine/die.
Bambini
½ – 1 bustina/die.
La quantità complessiva può essere assunta in un’unica dose, preferibilmente la mattina a digiuno o la sera prima del pasto.
Il prodotto può essere diluito in acqua, latte o altre bevande.
Nei bambini non superare i 7 giorni di terapia senza consultare il medico.
Non superare le dosi consigliate.
Sovradosaggio
Sintomatologia: diarrea, crampi addominali.
Trattamento: sospensione del farmaco.
Effetti indesiderati
In rari casi è possibile che Laevolac provochi produzione di gas (meteorismo e flatulenza) e crampi addominali.
Generalmente, tali sintomi sono di lieve entità e recedono spontaneamente dopo i primi giorni di trattamento. È opportuno sospendere la terapia solo in caso di comparsa di diarrea.
Qualunque effetto indesiderato non descritto deve essere comunicato al medico o al farmacista.
Modalità di conservazione
lattulosio
Composizione
100 ml di sciroppo contengono: lattulosio 66,7 g. Eccipienti: acido sorbico (E 200); acqua depurata.
Confezioni
Flacone di sciroppo da 180 ml.
Indicazioni
Adulti
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
Bambini e lattanti
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione. Controindicato nei soggetti affetti da galattosemia.
In genere è controindicato durante la gravidanza e l’allattamento.
Precauzioni d’impiego
Nei bambini al di sotto dei 12 anni si può utilizzare il medicinale solo dopo avere consultato il medico.
Per il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente è sempre richiesto l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia.
Quando la necessità del lassativo è dovuta ad un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti è opportuno consultare il medico.
Prima di usare il medicinale, inoltre, è opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico.
Nei pazienti diabetici è necessario avvertire il medico, pur essendo il principio attivo di Laevolac uno zucchero scarsamente assorbibile e non metabolizzato, per la presenza di altri zuccheri quali lattosio, galattosio e tagatosio.
Interazioni
I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino, e quindi l’assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale.
Evitare di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo avere preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo.
È possibile, inoltre, un effetto sinergico con la neomicina.
Agenti antibatterici ad ampio spettro, somministrati per os contemporaneamente al lattulosio, possono ridurne la degradazione limitando la possibilità di acidificazione del contenuto intestinale e, di conseguenza, l’efficacia terapeutica.
Prima di iniziare il trattamento, i pazienti in terapia digitalina devono consultare il medico.
Avvertenze
L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può provocare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali.
Nei casi più gravi è possibile che si manifestino disidratazione o diminuzione del potassio del sangue la quale può dare origine a disfunzione cardiache o neuromuscolari, in particolare in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi.
L’abuso di lassativi, soprattutto quelli di contatto (lassativi stimolanti), può provocare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).
Essendo il principio attivo di Laevolac uno zucchero non assorbibile, alle dosi consigliate non è controindicato nei pazienti diabetici.
Conservare lontano dalla portata dei bambini.
Si rivolga al proprio medico curante se non si ottengono risultati apprezzabili dopo un breve periodo di trattamento.
Note di educazione sanitaria
Prima di tutto deve essere tenuto presente che, nella maggior parte dei casi, una dieta bilanciata e ricca di acqua e fibre (crusca, verdure e frutta) può risolvere durevolmente il problema della stitichezza.
Molte persone pensano di soffrire di stitichezza se non riescono ad evacuare ogni giorno.
Questa è una convinzione errata in quanto questa situazione risulta del tutto normale per un gran numero di individui.
Si consideri, invece, che la stitichezza occorre quando le evacuazioni sono ridotte rispetto alle proprie personali abitudini e sono associate all’emissione di feci dure.
Bisogna consultare il medico se gli episodi di stitichezza si presentano ripetutamente.
Posologia e modo di somministrazione
Adulti
dose iniziale dose di mantenimento
stipsi lieve 1 cucchiaio da tavola/die 2 cucchiaini da caffè/die
stipsi grave 1-2 cucchiai da tavola/die 2-3 cucchiaini da caffè/die
stipsi ostinata 2-3 cucchiai da tavola/die 2-4 cucchiaini da caffè/die
Bambini
dose iniziale dose di mantenimento
1-6 anni 1-2 cucchiaini da caffè/die 1 cucchiaino da caffè/die
6-14 anni 1 cucchiaio da tavola/die 2 cucchiaini da caffè/die
Lattanti dose iniziale dose di mantenimento
1 cucchiaino da caffè/die 1 cucchiaino da caffè/die
1 cucchiaio da tavola = 15 ml = 10 g di lattulosio
1 cucchiaino da caffè = 5 ml = 3,3 g di lattulosio
La dose corretta è quella minima sufficiente per produrre una facile evacuazione di feci molli.
Si raccomanda di usare inizialmente le dosi minime previste.
Quando necessario, la dose può essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata.
Assumere preferibilmente la sera.
La quantità complessiva può essere assunta in un’unica dose, preferibilmente la mattina a digiuno o la sera prima del pasto.
Sovradosaggio
È possibile che dosi eccessive provochino dolori addominali e diarrea; si dovranno rimpiazzare le conseguenti perdite di liquidi ed elettroliti.
Trattamento: sospensione del farmaco.
Vedere inoltre quanto riportato nel paragrafo “Avvertenze” e “Precauzioni d’impiego” circa l’abuso di lassativi.
Effetti indesiderati
Occasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, più frequenti nei casi di stitichezza grave.
Occasionalmente: flatulenza.
Tali sintomi sono, in genere, di lieve entità e recedono spontaneamente dopo i primi giorni di trattamento. Solo in caso di comparsa di diarrea è opportuno sospendere la terapia.
In casi eccezionali, dopo lungo trattamento, si può manifestare la possibilità di una perdita di elettroliti.