1. Che cos’è Arlevertan e a cosa serve
In Arlevertan sono contenuti due principi attivi, la cinnarizina e il dimenidrinato. Le due sostanze fanno parte di gruppi di medicinali diversi. La cinnarizina rientra nei cosiddetti calcioantagonisti, mentre il dimenidrinato appartiene ai cosiddetti antiistaminici.
L’azione di entrambe le sostanze riduce i sintomi delle vertigini (una sensazione di capogiro o di giramento di testa) e della nausea (malessere). Quando queste due sostanze vengono utilizzate in associazione si rivelano più efficaci rispetto alla singola applicazione di ciascuna di esse.
Arlevertan viene utilizzato per trattare vari tipi di vertigini negli adulti. Le vertigini possono avere un numero di differenti cause. L’uso di Arlevertan può aiutare a svolgere le attività quotidiane rese difficili dalla presenza di vertigini.
2. Cosa deve sapere prima di prendere Arlevertan
Non prenda Arlevertan:
– se ha un’età inferiore a 18 anni
– se è allergico alla cinnarizina, al dimenidrinato o alla difenidramina o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6)
– se è allergico a qualsiasi altro antiistaminico (come l’astemizolo, la clorfeniramina e la terfenadina, impiegati come medicinali antiallergici). Non deve assumere questo medicinale a meno che non le sia stato prescritto dal medico.
– se è affetto da glaucoma da chiusura d’angolo (un tipo particolare di patologia della vista)
– se è affetto da epilessia
– se presenta un aumento della pressione all’interno del cervello (ad es. a causa di un tumore)
– se ha problemi di abuso d’alcol
– se ha problemi prostatici che le provocano difficoltà nella minzione
– se ha un’insufficienza epatica o renale.
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere Arlevertan se soffre di:
– ipo o ipertensione
– elevata pressione oculare
– occlusione intestinale
– ingrossamento della prostata
– tiroide iperattiva
– cardiopatia grave
– malattia di Parkinson.
L’uso di Arlevertan può provocare un peggioramento di queste condizioni. Nonostante ci sia la possibilità che Arlevertan sia indicato per lei, il medico deve prendere in considerazione questi fattori.
Altri medicinali e Arlevertan
Contatti il medico o il farmacista nel caso stia assumendo, abbia recentemente assunto o ci sia la possibilità di assumere qualsiasi altro medicinale.
Arlevertan può interagire con altri medicinali che sta assumendo.
Se assunto con i medicinali elencati di seguito, Arlevertan può provocare stanchezza o sonnolenza:
– barbiturici (medicinali spesso assunti per indurre uno stato di calma)
– analgesici narcotici come la morfina (antidolorifici forti come la morfina)
– tranquillanti (un tipo di medicinali usati per il trattamento della depressione e dell’ansia)
– inibitori delle monoaminossidasi (usati per il trattamento della depressione e dell’ansia).
Arlevertan può potenziare gli effetti dei seguenti medicinali:
– antidepressivi triciclici (usati per il trattamento della depressione e dell’ansia)
– atropina (un medicinale che rilassa i muscoli ed è spesso utilizzato negli esami della vista)
– efedrina (può essere usata per il trattamento della tosse o del naso chiuso)
– procarbazina (un medicinale usato per il trattamento di alcuni tipi di cancro)
– medicinali usati per abbassare la pressione sanguigna
Gli aminoglicosidi (un tipo di antibiotici) possono danneggiare l’orecchio interno. Se assume Arlevertan, è possibile che non si accorga di tale danno.
Non deve prendere Arlevertan con i farmaci usati per correggere i problemi del battito cardiaco (antiaritmici).
Arlevertan può inoltre alterare la risposta della pelle ai test allergici.
Arlevertan con cibi, bevande e alcol
Arlevertan può provocare indigestione, che può essere ridotta assumendo le compresse dopo i pasti. Non beva alcol durante il trattamento con Arlevertan perchè può provocare stanchezza o sonnolenza.
Gravidanza, allattamento e fertilità
Prima di prendere questo medicinale consulti il medico o il farmacista nel caso sia in corso una gravidanza, sospetti o stia pianificando una gravidanza, o stia allattando con latte materno.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Arlevertan può causare sonnolenza. In tal caso non deve guidare o utilizzare macchinari.
3. Come prendere Arlevertan
Prenda sempre Arlevertan rispettando rigorosamente le indicazioni del medico o del farmacista. Consulti il medico o il farmacista in caso di dubbi.
La dose raccomandata è 1 compressa tre volte al dì, da assumersi dopo i pasti con un po’ di liquido. La compressa deve essere ingerita intera senza essere masticata.
Di solito si assume Arlevertan per un massimo di 4 settimane. Il medico le indicherà se è necessario assumere Arlevertan più a lungo.
Se prende più Arlevertan di quanto deve
Contatti con urgenza un medico nel caso abbia preso accidentalmente troppe compresse o se un bambino ne avesse ingerita qualcuna.
L’assunzione eccessiva di Arlevertan può determinare una forte stanchezza, torpore e instabilità.
Le pupille possono dilatarsi e può non riuscire a urinare. Può manifestare bocca secca, arrossamento del volto, accelerazione della frequenza cardiaca, febbre, sudorazione e cefalea.
Se assume una dose massiccia di Arlevertan può sviluppare convulsioni, allucinazioni, pressione sanguigna elevata, può sentirsi scosso, eccitato e avere difficoltà respiratorie. Può andare in coma.
Se dimentica di prendere Arlevertan
Nel caso dimenticasse di prendere una compressa di Arlevertan, deve saltare quella dose. Prenda la compressa successiva di Arlevertan all’orario abituale. Non assuma una dose doppia per compensare la compressa dimenticata.
Se interrompe il trattamento con Arlevertan
Non interrompa l’assunzione con Arlevertan a meno che non sia il suo medico a indicarglielo. Se sospende il trattamento troppo presto, è probabile che i sintomi delle vertigini (sensazione di capogiro e di giramento di testa) si manifestino nuovamente.
Contatti il medico o il farmacista per qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale.
4. Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Effetti indesiderati comuni (interessano fino a 1 persona su 10): torpore, bocca secca, cefalea e dolori di stomaco. Questi sono solitamente di lieve entità e scompaiono nell’arco di alcuni giorni pur continuando il trattamento con Arlevertan.
Effetti indesiderati non comuni (interessano fino a 1 persona su 100): sudorazione, arrossamento cutaneo, indigestione, nausea (malessere), diarrea, nervosismo, crampi, dimenticanza, tinnito (ronzio nelle orecchie), parestesia (formicolio di mani e/o piedi), tremore.
Effetti indesiderati rari (interessano fino a 1 persona su 1000): compromissione della vista, reazioni allergiche (es. reazioni cutanee), sensibilità alla luce e difficoltà nella minzione.
Effetti indesiderati molto rari (interessano meno di 1 persona su 10.000): riduzione della conta dei globuli bianchi e delle piastrine e una riduzione notevole della conta dei globuli rossi, che può causare debolezza, ecchimosi o innalzare la probabilità di sviluppare infezioni.
Se soffre di infezioni con febbre e grave peggioramento delle condizioni generali di salute, si rivolga al medico e lo informi dei medicinali che assume.
Altre possibili reazioni (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) che possono verificarsi con questo tipo di medicinale comprendono: aumento ponderale, stipsi, tensione al petto, itterizia (ingiallimento della pelle o della sclera degli occhi dovuto a problemi ematici o epatici), peggioramento del glaucoma da chiusura d’angolo (una patologia oculare con aumento della pressione dell’occhio), movimenti incontrollabili, eccitazione e irrequietezza insolite (in particolare nei bambini) e gravi reazioni cutanee.
5. Come conservare Arlevertan
Conservare questo medicinale lontano dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non utilizzi questo medicinale dopo la data di scadenza indicata sul blister e sulla scatola dopo SCAD. La data di scadenza è riferita all’ultimo giorno del mese indicato.
Per questo medicinale non è richiesta alcuna condizione particolare di conservazione.
Non butti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Consulti il farmacista su come eliminare i medicinali che non utilizza più. Ciò contribuirà a proteggere l’ambiente.
6. Contenuto della confezione e altre informazioni
Cosa contiene Arlevertan
I principi attivi sono: cinnarizina 20 mg e dimenidrinato 40 mg.
Gli altri componenti sono: cellulosa microcristallina, amido di mais, talco, ipromellosa, silice anidra colloidale, magnesio stearato e sodio croscarmellosa.